I social vincono sulla carta stampata

Negli Stati Uniti sorpasso della rete sui mezzi tradizionali. Anche in Italia aumentano i fruitori di Facebook e social in generale ma crolla la credibilità

Negli Stati Uniti i social media hanno superato i quotidiani come fonte di notizie: un adulto americano su cinque afferma di preferire le notizie attraverso i social, leggermente superiore alla percentuale che invece utilizza il giornale cartaceo, il 16%.
Nel 2017, la percentuale di chi riceveva notizie attraverso i social media era uguale a quella di chi apprendeva notizie dai quoditiani.
Secondo un’indagine condotta dal Pew Research Center all’inizio di quest’anno, il sorpasso è emerso dopo anni di costante calo nella diffusione dei giornali.

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Pew Research Center


Nel complesso, la televisione resta ancora la piattaforma più popolare per le notizie, anche se il suo utilizzo è diminuito rispetto al 2016. I siti web di notizie sono la fonte più diffusa, seguiti dalla radio, e infine dai social media. Per ultimo i giornali cartacei.
Tra i tre diversi tipi di notiziari televisivi la tv locale rimane la più popolare: il 37% la utilizza spesso per le notizie, rispetto al 30% che fruisce di notiziari via cavo e al 25% che guarda notiziari serali nazionali.
La popolarità della stampa persiste solo tra i 65enni e più anziani.
I siti di notizie online sono più popolari tra le persone di età compresa tra i 30 e i 49 anni.  Per i giovani i social media sono la piattaforma più popolare: il 36% li usa per le notizie, mentre solo il 16% usa la tv, il 13% la radio e infine solo il 2% la stampa.
E in Italia?
La televisione registra una leggera flessione dei telespettatori, determinata dal calo delle sue forme di diffusione più tradizionali mentre continua a crescere la tv in streaming su internet. In aumento anche coloro che utilizzano gli smartphone  e i social network.
Prosegue invece la crisi della stampa, a partire dai quotidiani che nel 2007 erano letti dal 67% degli italiani e solo dal 37,4% nel 2018. Questo calo non viene però compensato dai siti di informazione online, che nello stesso periodo di riferimento hanno registrato un aumento dell’utenza solo del 5,2% passando dal 21,1% al 26,3%.
Anche i lettori di libri in Italia continuano a diminuire anno dopo anno. Se nel 2007 il 59,4% degli italiani aveva letto almeno un libro nel corso dell’anno, nel 2018 il dato è sceso al 42%.
Nella graduatoria dei media che gli italiani utilizzano per informarsi, telegiornali e Facebook sono ancora in vetta. Ma mentre i tg rafforzano la loro posizione, nell’ultimo anno Facebook ha subito una battuta d’arresto. In calo anche YouTube.
Infine la radio ottiene il primato della credibilità, con il 69,7% di italiani che la considerano molto o abbastanza affidabile.
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