Quale futuro per le Unità di raccolta associative? Se lo chiedono i rappresentanti delle sezioni Avis che si sono ritrovati a Scordia per festeggiare la sezione comunale arrivata al traguardo dei trent’anni. Con il presidente Feliciano Bufalino il folto gruppo di volontari e il presidente provinciale Carlo Sciacchitano.
Interessante e meritevole di un pubblico certamente più numeroso soprattutto tra le altre sezioni avisine il convegno dal titolo “Le unità di raccolta sangue associative: quale futuro”.
Hanno relazionato Nunzio Marletta, medico responsabile dell’Avis di Scordia (Il modello di raccolta associativo nella comunale), Dario Genovese, consigliere dell’Avis nazionale e direttore del Centro trasfusionale di Siracusa (Modello di raccolta pubblica e associativa interprovinciale), Pietro Bonomo, direttore sanitario dell’Avis di Ragusa (Il futuro dei centri di raccolta associativi), Salvatore Mandarà, presidente dell’Avis regionale siciliano (Autosufficienza regionale concezione e comunicazione associativa), e Gianpietro Briola, presidente nazionale dell’Avis (Autonomia sanitaria regionale e sistema trasfusionale nazionale).
Il meeting si è tenuto nella Casa dei donatori di sangue che si attesta da tempo sulle mille donazioni per anno.
L’Avis di Scordia compie trent’anni
di Nuccio Sciacca - Mille donazioni di sangue l’anno e una moderna struttura di raccolta