CATANIA – Si è conclusa domenica sera al Marina Palace di Aci Castello l’edizione 2018 della Festa del Tricolore, tradizionale appuntamento della comunità della destra che non veniva più organizzato da almeno tre lustri.
La scommessa dei Fratelli d’Italia del coordinamento provinciale di Catania, viste le centinaia di presenze di militanti o semplici curiosi, che nel fine settimana scorso hanno affollato gli eventi promossi all’interno del programma della festa, testimoniano che in fondo la c’è ancora spazio nella politica della terza repubblica per momenti comunitari, di confronto e dibattito.
Tanti i temi trattati, dal rapporto giovani-politica ai problemi degli amministratori locali, passando per le politiche di sviluppo turistico, fino ad arrivare alla presentazione di numerosi libri di carattere storico, sociologico e narrativo.
Tanti gli esponenti politici di spicco, deputati nazionali, regionali, sindaci di città importanti, hanno impreziosito il parterre dei dibattiti, tutti molto interessanti e pregni di indicazioni politiche che i più attenti hanno colto a pieno. Molto seguito il dibattito sul turismo, alla quale hanno preso parte, oltre all’assessore regionale a turismo, Sandro Pappalardo, anche Carlo Fidanza, Nino Strano, il capo del dipartimento turismo di Fdi, Luigi Caramanna e il vice presidente nazionale di Base Balneare, Nicolò Maellaro. Al centro del dibattito le politiche di sviluppo turistico e il controverso tema della direttiva Bolkestain che minaccia la sopravvivenza degli stabilimenti balneari, e contro la quale si sta battendo FdI.
Seguitissima l’intervista doppia di Luca Ciliberti a Raffaele Stancanelli e Francesco Lollobrigida, i quali hanno risposto a numerose domande sul futuro della destra in Sicilia e nel resto della Nazione.
“Ringrazio il coordinatore provinciale Alberto Cardillo -ha dichiarato il sen. Raffaele Stancanelli- e tutti dirigenti e militanti che si sono occupati di organizzare questa due giorni interessantissima. Eventi come questo ci aiutano a crescere nel confronto e anche nella qualità della proposta politica”.
La conferenza sul rapporto giovani e politica ha avuto come ospite di spicco il Presidente nazionale di Gioventù Nazionale (movimento giovanile di FdI), Fabio Roscani, con la presenza del deputato regionale Gaetano Galvagno, del rappresentante provinciale di GN, Giorgio Spina, del leader dell’associazione universitaria “We Love UniCT”, Giovanni Magni e dei dirigenti di tutti i movimenti giovanili del centrodestra.
Momenti assai interessanti anche i dibattiti con gli amministratori locali e sul made in Italy, con le presenze di Salvo Pogliese, Adolfo Urso, Giovanni Donzelli, Luca De Carlo, Salvatore Deidda, Ruggero Strano, Carmelo Barbera, Marco Osnato, Giuseppe Arena, l’assessore al Commercio del Comune di Catania, Ludovico Balsamo e tanti altri.
Raffaele Stancanelli e Francesco Storace hanno chiuso la festa domenica sera, in una sala gremita da oltre duecento persone: “Questa è la mia prima uscita pubblica da componente di FdI -dichiara un felice Francesco Storace- e sono contento che ciò avvenga a Catania. Questa è l’unica casa della destra italiana e bisogna lavorare per riunire tutte le forze in nome della difesa della Nazione. Dopo questa bella serata di Aci Castello, alla Festa del Tricolore, sono sempre più convinto delle potenzialità di Fratelli d’Italia. Bravo Alberto Cardillo”.
Alla due giorni oltre ad aver preso parte praticamente tutti i dirigenti provinciali di FdI della Sicilia, hanno partecipato attivamente i coordinatori del partito della Sicilia Orientale e Occidentale, Manlio Messina e Giampiero Cannella.
Per tutta la due giorni un continuo vai e vieni di militanti e simpatizzanti di FdI da tutta la Sicilia, con un sempreverde e instancabile Luciano Zuccarello, responsabile provinciale di FdI per l’organizzazione eventi, che in lungo e in largo in due giorni avrà percorso una cinquantina di chilometri.
“Questa due giorni va intesa come una tappa della stagione di semina -ha dichiarato Cardillo a chiusura della festa-, a questo evento di proiezione futura ma con solide radici, dovranno seguirne tanti altri, per riconnettere il nostro popolo alla buona politica dell’unica destra nazionale che esista, e cioè quella rappresentata da FdI. Grazie di cuore a tutti i militanti, dirigenti e tutti quanti a vario titolo hanno dato il oro contributo per la straordinaria riuscita della Festa del Tricolore 2018”.