CATANIA – In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, l’impegno della Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’anno 2018 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare riferimento ai reati di precipua competenza di questa Specialità.
Il Compartimento Polizia Postale “Sicilia Orientale” di Catania, con competenza anche nelle città di Messina, Siracusa e Ragusa ha svolto una intensa attività investigativa e di prevenzione.
PEDOPORNOGRAFIA. Nell’ambito della pedopornografia online, nell’anno in corso, il Centro Nazionale di Contrasto della Pedopornografia on-line (CNCPO) ha coordinato le indagini dei vari Uffici che hanno condotto a 43 arresti e alla denuncia di 532 persone. Di queste, la Polizia Postale di Catania ha arrestato 3 persone e denunciate altre 54.
Fondamentale importanza assume la collaborazione con organismi internazionali dalla quale prendono avvio importanti attività investigative. In particolare, dal 2017, il Centro ha avviato un’attività di monitoraggio della rete finalizzata a contrastare il fenomeno noto come “Blue Whale”, attività rivolta a individuare le vittime e i “curatori” e che ha fatto registrare circa 700 segnalazioni, delle quali 270 confluite in comunicazioni di notizie di reato alle Procure.
RICATTI ON LINE. Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, il ricatto on line è un fenomeno in continua crescita con 940 casi trattati dall’inizio dell’anno, atteso che il dato emerso è parziale e fortemente ridotto rispetto alla reale entità del fenomeno. Sono 20 le persone denunciate e 2 le persone arrestate in Italia nel 2018. Anche grazie a una complessa attività condotta in ambito internazionale in collaborazione con la Gendarmerie Royale del Marocco, tramite gli organi di coordinamento istituzionali, sono stati arrestati 23 cittadini marocchini destinatari delle transazioni finanziarie provento di estorsioni a sfondo sessuale. Dal mese di gennaio ad oggi, sono state denunciate 955 persone e 8 persone sono state tratte in arresto, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie sui social network, minacce e trattamento illecito di dati personali. La Polizia Postale di Catania ha trattato 234 casi denunciando 264 persone per reati di sex extorsion, cyberstalking minacce e diffamazione.
DIFFAMAZIONI WEB. Tra i reati contro la persona, in costante aumento sono le diffamazioni on line, soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o che sono note. In questo ambito, nel 2018, sono state denunciate 685 persone. Si registra inoltre una continua evoluzione nella tipologia dei reati commessi. L’ultima modalità della violenza sulle donne è il fenomeno dei c.d. stupri virtuali: all’interno di gruppi chiusi i partecipanti di sesso maschile condividono foto, ricercate sui social o copiate da contatti whatsapp, di donne ignare, ritratte nella loro vita quotidiana, dando poi sfogo a fantasie violente e comportamenti offensivi.
ODIO IN RETE. L’aumento del numero degli adolescenti presenti sul web ha determinato una crescita esponenziale del numero di minorenni vittime di reati contro la persona: dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e 202 casi trattati nel 2018, le vittime hanno tutte un’età compresa tra i 14 e i 17 anni. Di rilievo è l’attività condotta dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni nel contrasto ai reati d’incitamento all’odio, svolgendo il prezioso ruolo di punto di contatto nazionale per il contrasto all’hate speech on line. Sono oltre 5000 gli spazi virtuali monitorati nel 2018 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra.
TRUFFE ON LINE. Le truffe on line sono in continua crescita: nel 2018 la Specialità ha denunciato 3355 persone, ne ha arrestato 39, ha sequestrato 22.687 spazi virtuali, ha ricevuto e trattato circa 160.000 segnalazioni di truffe o tentate truffe. La Polizia Postale di Catania ha trattato 823 casi di e-commerce e frodi informatiche, arrestando 15 persone e denunciandone 264. Significativa l’attività svolta sulle cosiddette frodi delle assicurazioni. Questa tipologia di truffa viene commessa attraverso la commercializzazione di polizze assicurative mediante la creazione di portali, in taluni casi con riproduzioni di pagine web di compagnie note, sulle quali sono promosse polizze assicurative temporanee false, esercitando in tal modo l’attività di intermediazione assicurativa in difetto di iscrizione al registro degli intermediari assicurativi.
Odio, ricatti e pedofili: trappole del web
Meter: "Grazie a noi denunce e arresti"
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