ACIREALE (CATANIA) – Minacce, botte e vessazioni alla convivente andavano avanti da quattro anni, ad Acireale con l’accusa di maltrattamenti e lesioni è finito agli arresti domiciliari il 58enne G.V.
L’uomo, nel corso della convivenza familiare ha aggredito più volte la compagna, anche con l’uso di un bastone, procurandole lesioni in diverse parti del corpo, fino a uno degli episodi più crudeli, quando, al rifiuto della donna di dormire con lui, ha riempito un secchio con dell’acqua bollente mimandole il gesto di gettargliela addosso se non avesse acconsentito.
In un’altra occasione, accorgendosi che il convivente a sua insaputa l’aveva ripresa in abbigliamento osé, ha preso lo smartphone con il quale erano state girate le immagini e ne ha cancellato i video scatenando nell’uomo una reazione violenta sfociata in calci e pugni sferrati alla poveretta.
Episodi che si sono replicati, fino a quando l’aguzzino è arrivato addirittura a minacciarla con un coltello recitando testualmente: “Ti taglio la gola e per finire mi mangio il tuo fegato”.
Neanche l’aver troncato il rapporto sentimentale ha liberato la donna dal persecutore che, indispettito, ha continuato a perseguitarla con ogni mezzo (una volta lo ha trovato nascosto sotto l’auto) costringendola a troncare ogni rapporto sociale, relegandola a una condizione di instabilità emotiva e paura per la propria incolumità. La vittima, trovando comunque la forza per reagire, ha denunciato l’uomo ai carabinieri.
“Ti taglio la gola e mangio il tuo fegato”
Acireale. Minacce e bastonate alla convivente andavano avanti da quattro anni: arrestato 58enne