CATANIA – Gli asili nido comunali di Catania sono chiusi. E potrebbero non riaprire per la prima settimana di febbraio. Da 9 mesi senza stipendio, le 54 operatrici della cooperativa Glicine hanno infatti deciso di fermarsi, bloccando di fatto l’attività degli asili, all’interno dei quali si occupano pulizie, mensa e assistenza.
Una situazione che provoca un grande disagio per le famiglie catanesi. E i genitori hanno solidarizzato con loro nel corso di un presidio in via Galermo 162 davanti all’asilo La coccinella. Alcune mamme hanno scritto al sindaco Salvo Pogliese: “La giusta protesta delle ausiliarie – dicono – sta generando problemi a coloro che non c’entrano nulla, cioè genitori e bambini. Di questi ultimi le maestre non possono farsi interamente carico. Le chiediamo di risolvere immediatamente questa vicenda, che peraltro non è legata al dissesto in sé, in quanto, per quel che ne sappiamo, l’andazzo è sempre stato tale con i suoi predecessori. Non segua le loro orme. Faccia la differenza”.
Alcune operatrici sono salite sul tetto del nido del Villaggio Sant’Agata per protestare. L’ultima mensilità versata è quella del maggio 2018. “La prefettura ieri ha convocato un tavolo tecnico – dicono i sindacati Fp Cisl e Uil Fpl -, ci aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti. Innanzitutto perché non si può spremere un imprenditore chiedendo sempre anticipazioni di stipendio; in secondo luogo chiediamo un impegno proficuo da parte dell’amministrazione comunale. Non possiamo permettere che queste lavoratrici siano sull’orlo del fallimento. E non possiamo permettere che le famiglie, che hanno pagato una retta, restino senza servizio e che, oltre al danno, subiscano la beffa di dover procedere in qualche altro modo alla cura dei propri figli sborsando, possibilmente, altro denaro”.
Ausiliarie senza stipendio da nove mesi, fermi gli asili comunali di Catania
Lo sciopero minaccia di bloccare l'attività nella prima settimana di febbraio. Le mamme scrivono a Pogliese