PALERMO – Agrigento accelera sulla raccolta differenziata con una performance, nei primi sei mesi del 2018, che schizza dal 26,1% del mese di gennaio al 73,4% di giugno con un balzo del 47,3%, piazzandosi come primo dei nove capoluoghi di provincia e al 104° posto della classifica generale dei 390 Comuni in Sicilia; un dato che dovrebbe essere confermato dall’elaborazione in corso del periodo luglio-settembre 2018 (69,9-64,6%) da parte del dipartimento rifiuti della Regione siciliana che a breve aggiornerà le rilevazioni periodiche.
Maglia nera per Catania, dove la raccolta addirittura diminuisce: nei primi sei mesi era pari all’8% (-1,8% da gennaio a giugno) con un ulteriore ribasso tra luglio e settembre, in quest’ultimo mese pari al 5,6%. Arranca Palermo, che naviga intorno a una crescita del 2% e una percentuale complessiva nel primo semestre del 15,3% (16,6% nel mese di settembre).
Ad Agrigento il dato complessivo della differenziata è poco al di sotto del 60%, quasi il doppio rispetto a Caltanissetta, Enna e Ragusa, che la seguono in classifica, che si attestano intorno al 30%. Una sterzata si registra a Siracusa, al 17,2% nel primo semestre del 2018, ma in crescita nel periodo luglio-settembre, in quest’ultimo mese il dato si attesta al 27,9% (a gennaio era al 10,2%).
Anche Messina prova il recupero, a gennaio era al 14,1% mentre chiude settembre a quota 23,2%. Male Trapani che arretra: da una media del 16,6% del semestre al 13,2% del mese si settembre. Palermo si muove a passo di lumaca: se la media del primo semestre segna il 15,3%, la rilevazione di settembre porta il dato al 16,6%.
Differenziata: Agrigento vola, Catania maglia nera
Nel capoluogo etneo la raccolta diminuisce, Palermo arranca a +1,8%