GRAVINA DI CATANIA (CATANIA) – Un whatsapp l’ha salvata dal convivente violento. Dopo aver subito moltissime vessazioni, tra aggressioni fisiche e verbali (più volte aveva fatto ricorso alle cure dei medici), una donna di Gravina di Catania aveva detto basta alla relazione. Ma non era riuscita a liberarsi del tutto dal rapporto: ancora legata affettivamente, aveva creduto alle promesse che l’uomo le faceva, dicendole di essere cambiato.
In realtà sono ripresi i maltrattamenti, così ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per denunciare l’ex. Ad accogliere e ascoltare la vittima è stata una marescialla, che le ha fornito il proprio numero di cellulare.
E’ a lei che l’altra notte è arrivato il messaggio con la richiesta di aiuto, in quanto l’uomo era entrato in casa per minacciare la ex, aggredirla e intimarle di vestirsi e seguirlo. La marescialla ha inviato sul posto un equipaggio. I carabinieri hanno accertato che l’aggressore aveva scavalcato la recinzione, sfondato a calci la porta di casa e aggredito la poveretta, colpevole, secondo lui, di nascondere in casa un amante.
R. P., pregiudicato di 47 anni, è stato arrestato ed è finito ai domiciliari. La donna è stata visitata dai medici del pronto soccorso del Policlinico di Catania, struttura dov’è attivo un servizio denominato “codice rosa” dedicato proprio alle vittime di violenza.
Gravina, salvata da un whatsapp
Pazzo di gelosia l'ex sfonda la porta e la aggredisce, lei riesce a mandare un messaggio alla marescialla