PALERMO – “I 15 milioni di sterline si vedranno a breve nei registri inglesi. Compariranno nei tempi previsti. È normale che ancora non risultino. I tempi comunque sono molto veloci”. Prova a rassicurare tutti l’amministratore delegato del Palermo Emanuele Facile, tornato in città per continuare il suo insediamento nella stanza dei bottoni del club: all’arrivo e all’uscita nella sede della società in viale del Fante si è intrattenuto con i cronisti presenti.
A chi gli ha chiesto se a versare i 15 milioni di sterline sia stato uno o più investitori, però, Facile non ha risposto. “In questo momento non posso dirvi altro – dice – devo essere autorizzato a parlare. Si sta completando l’iter che era programmato, avevamo detto che ci sarebbe servita qualche settimana a gennaio e come previsto stiamo realizzando il quadro complessivo”.
Facile ha smentito che la proprietà inglese stia mettendo insieme una multiproprietà calcistica non proprio in linea con le norme e ha detto la sua sul viaggio a Dubai del presidente Clive Richardson e Dean Holdsworth. “Non abbiamo mai parlato di multiproprietà – dice Facile – lo chiariremo in conferenza stampa. La società capogruppo ha come obiettivo quello di investire anche su altri club in altri paesi. Dove sono Clive Richardson e Dean Holdsworth? Hanno un lavoro di coordinamento per la società capogruppo, si occupano di gestire i rapporti con il mondo del calcio”.
A proposito del caso Foschi-Richardson, Facile dice che “è tutto risolto”, ma a chi gli chiede quando tornerà Richardson in città risponde tagliando corto: “Non so quando tornerà a Palermo il presidente”.