GELA (CALTANISSETTA) – Una pensionata novantenne di Butera (Cl) è morta per infarto su un’ambulanza del 118, rimasta bloccata dal ghiaccio e dalla neve, sulla strada provinciale durante il tragitto verso l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.
L’anziana era stata già sottoposta a massaggio cardiaco per un primo malore. Quando un tratto di strada ghiacciata ha costretto l’autista dell’ambulanza a fermarsi per montare le catene nelle ruote sarebbe sopravvenuta una seconda crisi cardiaca.
Il tempo perduto per le operazioni di montaggio, pare piuttosto difficoltose, sarebbe stato fatale per la paziente che ha cessato di vivere, malgrado le cure prestate dal personale sanitario. Peraltro alla fine il mezzo è ripartito senza catene.
Inutile anche l’intervento di una seconda ambulanza fatta accorrere da Gela nel tentativo di accelerare i tempi per soccorrere la 90enne. Della vicenda è stata informata la Procura di Gela che ha già aperto un’inchiesta. Quando tempo è rimasta ferma l’ambulanza a Butera? Gli operatori dicono pochi minuti, alcuni testimoni parlano di un quarto d’ora abbondante.
A Butera l’episodio ha destato commozione e stupore. Il parroco della chiesa di Maria Ausiliatrice, don Aldo Contraffatto, afferma con dolore e amarezza che “ci voleva il fatto luttuoso per sollevare un problema che da tempo denunciamo e cioè l’esistenza di una sola ambulanza, peraltro non attrezzata per cardiopatici, in soccorso di una comunità di cinquemila abitanti, che resta senza vetture del 118 quando l’unica mezzo disponibile parte per una emergenza”.
Il ghiaccio blocca l’ambulanza, pensionata muore a bordo
Novantenne di Butera colta da infarto durante il tragitto verso l'ospedale di Gela