SAN GIOVANNI LA PUNTA (CATANIA) – “Abbiamo messo a frutto le esperienze degli anni passati e soprattutto delle difficoltà che si sono vissute nel Centro Italia. Ci siamo impegnati con un grande gioco di squadra e sono fiero che il sistema sia riuscito a reagire con questa capacità di intervento. Tutto quello che c’era da fare dal punto di vista organizzativo e burocratico è stato fatto”.
Il Capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli ha incontrato i giornalisti nella sede della Protezione Civile di San Giovanni la Punta (Catania) al termine di una riunione con i sindaci dei comuni del Catanese colpiti dal sisma di Santo Stefano alla quale hanno preso parte, tra gli altri, i sottosegretari alla Presidenza e al Miur Vito Crimi e Salvatore Giuliano. “Oggi si fa un ulteriore passo avanti – ha aggiunto Borrelli – e la presenza del Governo rappresentata dai sottosegretari Crimi e Giuliano é il segno tangibile del lavoro che di sta facendo per la ricostruzione”.
“Abbiamo previsto il contributo di 25 mila euro per riparare quelle abitazioni che non hanno avuto danni strutturali. Entro oggi il commissario straordinario nominato per l’emergenza, Calogero Foti, emanerà la disposizione attuativa dell’ordinanza e quindi si potrà materialmente partire. Abbiamo previsto il minimo, una semplice Cila, una Comunicazione di inizio lavori, come quando si fa una semplice restaurazione edilizia in casa, ed anche la possibilità di avere un anticipo del finanziamento. Credo che abbiamo fatto il massimo” ha spiegato Borrelli.
“Siamo qui per fare il punto di quelle che sono le ulteriori misure di intervento e favorire la rapida ricostruzione di questi territori. Stiamo parlando con i sindaci ed esaminando le varie questioni. Adesso stiamo valutando come accelerare il percorso della ricostruzione pesante che dovrà necessariamente passare attraverso una legge – ha aggiunto il capo della Protezione Civile nazionale. “Abbiamo una stima di quello che è il fabbisogno di chiese, scuole ed edifici pubblici e nel decreto legge ci sarà bisogno di avere una quantificazione delle risorse necessarie”.
Durante la visita del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi nella frazione Pennisi del Comune di Acireale, colpita dal terremoto dello scorso 26 dicembre, due persone sono state arrestate dai carabinieri mentre tentavano di rubare oggetti da una villa disabitata perché inagibile a causa dei danni provocati dal sisma. I due sciacalli sono stati bloccati dai carabinieri della squadra speciale dei Lupi e dai colleghi del nucleo radiomobile.
“Il sistema di sicurezza funziona. Noi lo abbiamo anche potenziato: ci sono 120 persone in più per garantirlo. Siamo lieti che abbia funzionato e siamo grati ai carabinieri che hanno fatto il loro lavoro in modo assolutamente egregio e, oserei dire ottimo, perché sono riusciti a coglierli sul fatto in flagranza di reato” ha concluso Borrelli. Il prefetto, all’indomani del sisma, aveva disposto una serie di servizi nelle aree colpite dal terremoto. La decisione era stata presa nel corso di Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Gli arrestati Salvatore Cardì e Michael Furnò, entrambi di 23 anni, sono stati posti ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.
“Via libera ai contributi per il sisma” Presi due sciacalli nella frazione Pennisi
Il capo della protezione civile Borrelli a San Giovanni la Punta: "Il sistema ha reagito bene". FOTO