PALERMO – La Procura di Palermo ha aperto una indagine sul ritrovamento di un ripetitore dentro la cassetta dell’Enel che si trova accanto all’abitazione palermitana del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A scoprire il sofisticato congegno predisposto per ricevere un segnale (da una microspia, una telecamera o un computer) e poi trasmetterlo a distanza, come scrive ‘Repubblica’, è stato un tecnico dell’Enel, venti giorni fa, durante alcuni lavori di manutenzione attorno all’edificio che si trova fra via Libertà e via Pipitone Federico, in centro città.
Il ripetitore era allacciato abusivamente alla rete elettrica ed era perfettamente funzionante. Subito è partita una denuncia alla polizia. E nel giro di pochi minuti sono scattati controlli imponenti. L’inchiesta è coordinata dall’aggiunto Marzia Sabella, che guida il pool antiterrorismo.
Apparecchio spia accanto casa Mattarella, Procura apre indagine a Palermo
Il ripetitore era dentro una cassetta dell'Enel. Scattati controlli imponenti