CATANIA – “Ci aspettiamo una immediata convocazione da parte di Sac e siamo pronti ad andare fino in fondo, attivando gli strumenti che la legislazione ci mette a disposizione in materia giudiziaria ed amministrativa per tutelare il sacrosanto diritto di 18 persone di avere il lavoro che a loro spetta”.
Giovanni Vitale della Ugl, Davide Foti della Cgil e Giovanni Casa della Uil intervengono congiuntamente in merito alla vicenda dei 18 lavoratori rimasti fuori dalle procedure di cambio di appalto tra la Serenissima e la Ksm per i servizi di vigilanza all’interno dell’aeroporto di Fontanarossa.
Lo scorso 21 gennaio in Prefettura la ditta subentrante ha dato parere negativo all’assunzione degli operatori. Le tre sigle sindacali ora chiedono alla Sac un nuovo incontro urgente per chiarire tutte le problematiche emerse dal mancato completamento dell’affidamento con il passaggio delle 18 unità come previsto dalla legge.
“Vogliamo sapere – dicono i sindacalisti – perché la Ksm si ostina ancora adesso a non voler assumere i lavoratori che avrebbe già dovuto assorbire così come detta la normativa in materia di cambi d’appalto”.
“Inizialmente la società, come appiglio per non adempiere al suo dovere – sottolineano – ha lamentato agli stessi vigilantes l’assenza di una certificazione che invece avevano già. In un secondo momento ha richiesto agli stessi la conoscenza delle lingue, requisito che non fa parte dell’articolato del capitolato ed, infine, da qualche giorno si trincera dietro ad una procedura di mobilità avviata nel 2017 che precluderebbe ogni altra assunzione: una scusa che non corrisponde alla realtà dei fatti in quanto Ksm non ha vincoli e può assumere. E ci auguriamo non l’abbia fatto ad insaputa di tutti gli attori coinvolti in questa vertenza”.
“Sarebbe infatti molto grave – concludono – che tra i dipendenti attualmente in servizio, in sostituzione dei 18 mai transitati, oltre alle unità provenienti da altri cantieri Ksm ci siano eventuali nuovi assunti”.
Fontanarossa, cambia servizio vigilanza. I sindacati: “Sac chiarisca sull’appalto”
Il servizio nello scalo etneo passa a una nuova società: "18 lavoratori sono rimasti immotivatamente senza occupazione"