PALERMO – “Il risveglio della città mi ha riempito di gioia e sono felice del grande interessamento attorno alla nostra squadra, non abbiamo la necessità di portare avanti delle collette per il pagamento dei prossimi stipendi. Siamo il Palermo e il nostro è un palcoscenico serio”. Lo afferma in una nota il presidente del Palermo Rino Foschi per sottolineare che la società “sta uscendo da un momento di difficoltà, ha due gruppi seri che trattano l’acquisto del club e non ha bisogno di collette per pagare gli stipendi a marzo”.
“Siamo riusciti a lasciarci alle spalle un periodo di difficoltà – si legge sulla nota – prelevando le quote societarie dal gruppo inglese e vendendo spazi pubblicitari alla famiglia Mirri: da professionisti del settore e amanti del Palermo ha portato avanti un’ottima operazione. Inoltre, ci sarebbero pronti due gruppi molto importanti disposti a dare un futuro roseo al club rosanero. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto con la De Angeli, abbiamo superato ogni genere di difficoltà e stiamo continuando a lavorare per il bene di questa Società”.
Il presidente ringrazia “ancora una volta i Mirri per questa manifestazione di affetto nei confronti della Società – continua Foschi – ma dal giorno della chiusura di questo affare, però, mi è capitato di leggere delle notizie che mi hanno fatto del male: il Palermo Calcio sta risolvendo i suoi problemi con grande professionalità e garantisco personalmente che a marzo non avremo bisogno di un azionariato popolare per pagare gli stipendi dei nostri calciatori. Questo genere di notizie creano insicurezza nello spogliatoio e non fanno bene alla squadra che, al contrario, deve restare concentrata esclusivamente sul decisivo finale di campionato”.
Dal canto suo, Dario Mirri ha commentato: “Il comunicato del presidente Foschi toglie ogni preoccupazione sull’imminente scadenza per il pagamento degli stipendi di marzo: tutti tiriamo un sospiro di sollievo. Con emozione avevamo subito apprezzato la generosa disponibilità di tantissimi tifosi pronti a sostenere la squadra ognuno a suo modo, mettendo a disposizione risorse, lavoro e impegno personale: possibili testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo, professionisti, imprenditori, rappresentanti istituzionali a vari livelli ma anche semplici sostenitori, si erano fatti avanti, tutti uniti dallo stesso nostro amore per la maglia”.
“A tutti loro vanno i nostri ringraziamenti, ora che la campagna di crowdfunding da noi immaginata appare non più necessaria, grazie alle rassicurazioni della società. E l’ultima cosa che avremmo voluto con questa iniziativa sarebbe stata quella di distrarre la squadra con la nostra preoccupazione nel trovare una soluzione per amore del Palermo. – spiega – Siamo felici e orgogliosi che l’impegno che ci siamo assunti reciprocamente nella notte di domenica scorsa si sia rivelato determinante per un cammino comune verso l’uscita del Palermo da una situazione di grande difficoltà. Da lunedì saremo a lavoro per svolgere il nostro ruolo di concessionari per la pubblicità del Palermo Calcio e ancora al nostro posto, da tifosi, come sempre sugli spalti del Barbera. E proprio come tifosi, ancor prima che come partner commerciali, siamo impazienti di accogliere il più presto possibile i nuovi compratori, che siamo certi, eviteranno al nostro Palermo nuove ansie e rischi di penalizzazione a breve e lungo termine”.