FAVARA (AGRIGENTO) – Un ragazzo di 17 anni di Favara (Ag) è indagato per omicidio stradale colposo: era alla guida dello scooter sul quale viaggiava Sofia Tedesco, la sedicenne di Agrigento che rimase gravemente ferita nell’incidente verificatosi nella notte del 9 agosto scorso e che poi morì, qualche giorno dopo, all’ospedale di Caltanissetta.
L’ipotesi iniziale, sulla quale hanno lavorato per mesi e mesi i carabinieri era quella di un’auto “pirata”: una macchina che s’era dileguata dopo aver investito la moto. Il conducente della moto, il diciassettenne, avrebbe riferito: “Sono stato travolto da una Punto grigia che è scappata senza fermarsi”.
Auto che è stata cercata, praticamente ovunque, per giorni e giorni. Dopo 5 mesi di indagini, con l’aiuto di consulenti tecnici, dopo l’analisi del traffico telefonico della zona e l’incessante ricerca di testimoni, i carabinieri sono arrivati a una nuova ipotesi: incidente autonomo. Il diciassettenne – secondo questa nuova ipotesi, che ha fatto scattare l’avviso di garanzia, – avrebbe fatto tutto da solo e avrebbe cercato di coprire le sue responsabilità addossando la colpa alla fantomatica “Punto grigia”.
Indagato 17enne per omicidio stradale: “Si è inventato una macchina pirata”
Sedicenne morta in un incidente nell'Agrigentino: per 5 mesi i carabinieri hanno cercato una Punto grigia, poi una nuova ipotesi