PATERNO’ (CATANIA) – Un 59enne di Paternò, C.P., è finito agli arresti domiciliari per maltrattamenti contro la moglie. L’indagato per oltre vent’anni ha reso la vita del coniuge un vero e proprio inferno.
La donna, dopo aver patito ogni sorta di sopruso psicofisico, ormai ridotta allo stremo delle forze e preoccupata per la sua incolumità, ha trovato il coraggio di denunciare il marito ai carabinieri, ai quali ha raccontato la tormentata vita matrimoniale che, a causa del vizio dell’alcool del marito, l’ha vista patire giornalmente minacce quali “ti taglio la faccia, ti ammazzo”, ingiurie, schiaffi, pugni e calci, come dimostrato dai numerosi referti rilasciati dal pronto soccorso dell’ospedale di Paternò.
Rimasta parecchie volte in casa senza cibo, mentre l’uomo andava a mangiare in rosticceria per poi ubriacarsi al bar, era stata costretta a chiedere aiuto economico alla madre, dalla quale trovava a volte rifugio pur di sfuggire alle violenze domestiche.
La vittima, molti anni fa, tradita dal marito, era stata addirittura obbligata a trasferirsi con i figli prima dalla madre e successivamente in una casa offertagli dai servizi sociali, dove comunque lui la raggiungeva per denigrarla e aggredirla.
Picchiata e lasciata a digiuno dal marito
Paternò. Vent'anni di botte e minacce dal coniuge col vizio dell'alcol: scattano la denuncia e l'arresto