Serie C: i 20 gol della vergogna

Il Pro Piacenza si presenta a Cuneo con soli 8 giocatori: 7 baby e il massaggiatore. Gravina: "E' l'ultima farsa". Ghirelli: "Lealtà sportiva violata in modo inverecondo"

Una squadra con soli sette giocatori, tutti ‘baby’, senza allenatore in panchina e col massaggiatore entrato a sua volta brevemente in campo per dare un cambio. Risultato finale: 20-0. Non è una sfida di dopolavoro, ma una triste giornata nella serie C italiana. Così il Pro Piacenza si è presentato a Cuneo per una partita della 27/a giornata del campionato di serie C, girone A, uscendo sconfitto 20-0.
Era la sola formazione che poteva essere schierata, visto che per il mancato pagamenti da mesi degli stipendi il Pro Piacenza non ha più giocatori nè staff tecnico: la società in crisi finanziaria le sta provando tutte pur di evitare l’esclusione dal campionato, come capitato pochi giorni fa al Matera, nel girone C della stessa categoria. Così dopo tre sconfitte a tavolino per rinuncia si e’ presentata a Cuneo col numero minimo di ragazzi da schierare.
Scelta che fa infuriare il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che commenta: “Quanto accaduto a Cuneo è un insulto allo sport e ai suoi principi fondanti. Questa sarà l’ultima farsa”. Il club emiliano non si era presentato nelle ultime tre partite e, se avesse mancato anche questo appuntamento, avrebbe affrontato l’invitabile esclusione dal campionato, che scatta alla quarta rinuncia: così ha portato a Cuneo solo otto giocatori, tutti ragazzini, schierandone sette, il numero minimo utile a far cominciare la partita ma con una panchina praticamente vuota, senza guida tecnica e con una sola riserva.
Gravina annuncia a questo punto un intervento della Figc: “In questa situazione surreale, la Federcalcio aveva il dovere di far rispettare tutte le regole ed ha esercitato questo ruolo – ha sottolineato -. La nostra responsabilità è tutelare la passione dei tifosi, gli imprenditori sani e la credibilità dei nostri campionati: quella cui abbiamo assistito, nostro malgrado, sarà comunque l’ultima farsa”, ha ribadito.
“Oggi hanno violato le norme della lealtà sportiva in modo inverecondo”, ha detto dal canto suo il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “Domani decide il giudice sportivo. Noi siamo obbligati a rispettare le regole che esistono”.
“E poi ci sono domeniche dove ti ritrovi così.. sul 13 a 0 nel primo tempo contro una squadra che gioca con 6 ragazzi di 17 anni e un dirigente come difensore centrale… senza parole..Provo solo vergogna per chi ha reso possibile tutto ciò..”, l’amaro commento del capitano del Cuneo, Santacroce, gia’ difensore di Napoli e Parma.
Il 23 gennaio era stato deciso di rinviare tutte le gare del Pro Piacenza per approfondire la situazione del club, ma il 14 febbraio le partite sono state di nuovo programmate dalla Lega Pro su disposizione dello stesso Gravina, “al fine di evitare gravi pregiudizi alle altre società e all’intero campionato” per la mancata disputa delle gare. Il caso odierno porterà ad accertamenti sul tesseramento degli atleti in campo e in generale sul rispetto dei regolamenti sportivi dal parte dei dirigenti. Il presidente, Maurizio Pannella, è intanto sotto indagine da parte della Procura di Piacenza per truffa, appropriazione indebita e falso in fatturazione.

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