Da oggi è possibile inoltrare la domanda per il reddito di cittadinanza. In Sicilia si calcola siano 180 mila le famiglie interessate, ovvero più di 340.000 beneficiari. I Caf Cisl hanno elaborato 3.500 domande e dato 14 mila appuntamenti: la Regione che ne ha fatte di più è proprio la Sicilia, 1.104, seguita dalla Campania con 500.
Secondo le Poste delle “44.125 domande pervenute 8.492 sono state on line e 35.653 presso gli uffici postali. “Le prime tre regioni per numero di richieste sono la Campania, la Lombardia e la Sicilia, rispettivamente con 5.770, 5.751, 5.328”.
“Nessun assalto ma affluenza sostenuta – dice la Consulta nazionale dei Caf -. Le macchine organizzative hanno aperto la stragrande parte dei propri uffici stamattina avendo preparato gli operatori a reggere l’impatto di migliaia di persone: in realtà l’uso degli appuntamenti, fissati già soprattutto per l’Isee, ha fatto sì che la temuta folla non ci sia stata”.
CATANIA. Alle Poste di Catania, dove uno sportello è stato dedicato al reddito di cittadinanza, non ci sono state resse. Gli uffici postali hanno invitato per tempo gli utenti a presentarsi in base alla lettera del cognome e in ordine alfabetico.
SIRACUSA. A Siracusa invece molta gente già di mattina presto si è presentata davanti agli sportelli dei vari Caf dei sindacati della città, ma anche della Cna e degli uffici postali. In media ogni sportello ha registrato una cinquantina di pratiche. “Fino a ora abbiamo acquisito una sessantina di domande – spiega Andrea Rizza, responsabile del Caf Cisl -. Stamane abbiamo trovato diverse persone fuori dalla porta”.
In coda anche diversi immigrati con permesso di soggiorno di lunga durata: “Il reddito di cittadinanza rappresenta una speranza – continua Rizza -. Si sono presentati soprattutto uomini, la maggior parte sui cinquant’anni, da tempo disoccupati. Il più anziano? Un 63enne che ci ha detto di aver voglia di lavorare”.
Il record è stato registrato allo sportello Caf della Cna, dove alle 7.15 le persone erano già in fila: “All’apertura alle 8.30 avevo già 45 persone in coda – spiega Susi Griso, responsabile Caf Cna – e ora siamo a un centinaio di pratiche. Ci sono grandi aspettative su questa iniziativa e le persone sono informate”. Soprattutto donne, tra cui due 29enni, ma anche over 65: “Diversi settantenni hanno presentato domanda per la pensione di cittadinanza, che rappresenta un’integrazione al reddito. Anche se il più grande è stato un 85enne”.
PALERMO. “Lavoravo per un’azienda che si occupava di vendite e oggi sono qua perché da quattro anni ho perso il lavoro e confido molto sulla possibilità grazie al reddito di cittadinanza di essere ricollocato nel mercato del lavoro”, dice Fabio Alfano, 53enne che questa mattina ha presentato l’istanza negli uffici Caf della Cisl di Palermo.
Nel capoluogo non si registrano code o resse agli uffici postali o nei Caf. “La provvidenza economica che ci sarà erogata aiuterà molto – prosegue Alfano – visto che sono sposato, ho tre figli a carico, ma conto moltissimo sulla possibilità di ritrovare un lavoro. Non vedo l’ora di incontrare i famosi ‘navigator’ per avere l’opportunità di rientrare a lavorare ed essere produttivo e proficuo per me, per la mia famiglia e per il nostro Paese”.
A metà mattinata una cinquantina di persone nella sede centrale Caf Cisl, in via Villa Heloise, ha presentato la domanda, oltre 20 soltanto per la richiesta di certificazione Isee, documento indispensabile per inoltrare la richiesta; e ancora una cinquantina a Misilmeri e una trentina a Termini Imerese, nel Palermitano.
Reddito di cittadinanza: Sicilia da record
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Primo giorno: nell'Isola il maggior numero di domande. Il richiedente medio è il cinquantenne disoccupato. FOTO