CATANIA – Comincia domani “Cibo nostrum”, la festa della cucina organizzata dalla Federazione italiana cuochi, con il suo Dipartimento solidarietà emergenze, il supporto dell’Unione regionale cuochi siciliani e delle nove associazioni provinciali dell’Isola, con in prima linea quella etnea. Il ricavato sarà devoluto al Dse – Dipartimento solidarietà emergenze Fic, alla Comunità di Sant’Egidio e alla Locanda del Samaritano.
Dopo le edizioni degli scorsi anni, a Taormina, quest’anno l’ottava si celebra a Catania, alla Villa Bellini, dalle 18 alle 23. Sono trecento le postazioni allestite, con chef, cuochi professionisti e pasticceri provenienti da tutte le regioni d’Italia che offrono le loro ricette e preparazioni gastronomiche, con accanto numerosi tra i migliori produttori agroalimentari e 50 cantine siciliane che propongono, in degustazione, il meglio delle loro produzioni.
L’edizione si intreccia a un contesto più ampio, che vede Catania diventare la capitale del gusto d’Italia. Infatti, da domani e fino al 2 aprile, nel capoluogo etneo si svolgerà il trentesimo congresso nazionale della Federazione italiana cuochi, al centro fieristico Le Ciminiere, nell’ampio programma del Cooking Fest, il Salone dell’enogastronomia e delle tecnologie in cucina, organizzato da Expò.
Tra le novità che riguardano Cibo Nostrum c’è anche l’appuntamento con la pasta alla norma, un omaggio che la Federazione renderà alla città e al Comune di Catania.
La villa è apparecchiata
Chef da tutta Italia a Catania per Cibo nostrum, la festa della cucina. Trecento le postazioni