CATANIA – Un’edizione da record quella delle “Giornate Fai di Primavera 2019” organizzate a Catania. Undici i beni culturali che sabato e domenica prossimi saranno aperti al pubblico – mai così tanti finora – e ben 1.400 gli apprendisti ciceroni che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle “contaminazioni artistiche” che da secoli caratterizzano la città etnea.
Un viaggio a ritroso nel tempo, che parte dai luoghi della street art contemporanea per arrivare alle bellezze barocche degli antichi quartieri popolari. Si comincia dal porto, da una posizione privilegiata per ammirare le opere dipinte sui silos e il più grande murales del mondo, “L’uomo che guarda il mare” di Vhils; da qui, muniti di biglietto Amt, sarà possibile salire a bordo del bus “Librino Express” che porterà i visitatori in viale Moncada per conoscere il maestoso murales di Blu.
Ritornando al centro storico, in via Plebiscito verranno aperte le porte della Ex Rimessa Amt (oggi Parcheggio R1), un luogo trasformato dai writers che con le loro opere hanno ridisegnato spazi altrimenti destinati all’abbandono.
L’arte contemporanea farà ancora mostra di sé nel complesso postindustriale della Fondazione Brodbeck, nel cuore di San Cristoforo, dove seimila metri quadrati accolgono creatività e culture locali e internazionali; ci si sposta poi in uno dei “luoghi del cuore” per cittadini e turisti, la Porta Garibaldi, a cui gli studenti partecipanti si ispireranno per creare un’opera di street art.
Da qui, proseguendo in direzione del duomo, il percorso Fai fa tappa nella chiesa di Santa Maria dell’Aiuto e nella dimora storica di Palazzo Asmundo di Gisira, recuperato grazie a un accurato e lungimirante restauro in chiave artistica e contemporanea, e oggi fruibile come struttura ricettiva.
Passato e presente s’incontrano anche sotto la volta bizantina della Cappella Bonajuto, oggi preceduta dal murales di Gomez “L’Angelo”. Dal quartiere della Civita a quello di San Berillo, caratterizzato dai suoi vicoli colorati e dove si trova la dimora storica di Palazzo De Gaetani.
Sarà fruibile dal pubblico anche il Bastione degli Infetti, per documentare l’impegno del Fai a favore del suo recupero. Infine la chiesa di San Benedetto, indimenticabile scenografia di “Storia di una capinera” per la trasposizione cinematografica di Franco Zeffirelli, il cui ingresso è riservato ai soci Fai e a chi si iscriverà in loco.
Mostre fotografiche, concerti musicali, proiezioni video saranno il corollario di eventi che renderanno ancora più dinamiche e intense le “Giornate Fai di Primavera” a Catania. Ogni Bene culturale sarà scenario di iniziative collaterali secondo un programma fitto di eventi consultabile e aggiornato sul sito web Fai e sulla pagina Facebook @DelegazioneFaiCatania.
Grazie alla collaborazione con l’Amt, in occasione delle Giornate Fai sarà possibile usufruire a pagamento del parcheggio auto all’interno della Rimessa R1, ciò darà diritto all’utilizzo gratuito delle biciclette dell’Amt – che sarà possibile posteggiare in Piazza Borsellino – o della navetta 504 M che conduce fino a piazza Duomo.
Inoltre la Lega navale italiana e il Circolo nautico Nic hanno messo a disposizione, esclusivamente per gli iscritti Fai, le barche a vela per effettuare via mare il tragitto che porta fino al murales di Vhils. Sono previste, fino a esaurimento posti, due partenze sabato (ore 11 e 16) e quattro domenica (ore 10, 12, 16 e 17).
Giornate Fai, Catania mai così aperta: viaggio tra undici siti culturali
Sabato e domenica edizione record: TUTTI GLI APPUNTAMENTI