MESSINA – Una 24enne, Alessandra Immacolata Musarra, è stata trovata morta nel letto della sua abitazione, nel quartiere di Santa Lucia Sopra Contesse a Messina. La polizia ha rintracciato il fidanzato 26enne, Christian Ioppolo, che ha confessato di averla massacrata di botte fino a ucciderla, confermando i sospetti degli inquirenti.
L’uomo, interrogato alla presenza del suo avvocato, Alessandro Billè, ha detto che litigavano spesso perché lui era geloso e non era la prima volta che la picchiava, ma ieri la sua furia omicida è stata incontenibile. Il giovane è stato fermato. L’indagine è coordinata dal Procuratore Maurizio De Lucia.
A scoprire stamane il delitto, nell’appartamento al primo piano dove la ragazza viveva sola, è stato il padre che abitava al piano di sotto con il resto della famiglia. La giovane non rispondeva e preoccupato il genitore è entrato dalla finestra trovando la figlia morta nel letto con tumefazioni ed ecchimosi su tutto il corpo, soprattutto sul viso.
Segni inequivocabili di una violenza bestiale. I poliziotti hanno subito rintracciato il fidanzato che si era allontanato e lo hanno interrogato fino a quando non è crollato confessando l’omicidio.
Proprio ieri Alessandra Musarra scriveva questi post su Facebook: “Lasciati alle spalle ciò che ti ha fatto soffrire. Lasciati alle spalle ciò che ti ha ferito. Lasciati alle spalle ciò che non puoi cambiare. Liberati da quei sentimenti che ti avvelenano. Non permettere a nessuno di spegnere il tuo sorriso. Perché tu meriti il meglio”.
Sempre ieri Alessandra ne aveva scritto un altro sul social network in vista dell’8 marzo, riferendosi a una nota serie televisiva che affrontava il tema della violenza sulle donne aveva commentato: “Ci sono sempre nuovi temi di violenze sulle donne perché sono in mille modi”.
Messina, uccisa di botte dal fidanzato. “Litigavamo spesso, ero geloso”
La 24enne Alessandra Musarra trovata morta nel suo appartamento. Il 26enne Christian Ioppolo confessa. VIDEO