CATANIA – Due tragici incidenti, con un unico comune denominatore: il Boeing 737 Max 8. Il volo precipitato poco dopo il decollo da Addis Abeba, nel quale viaggiavano 157 passeggeri tra cui l’assessore Sebastiano Tusa, era dello stesso modello dell’aereo della Lion Air caduto nel mare di Indonesia lo scorso ottobre. La stessa tipologia di aereo utilizzata per coprire le tratte a medio raggio che è in forza alla flotta di Air Italy e che, molto spesso, vola tra gli aeroporti di Catania e Malpensa, dove la compagnia di Olbia ha base operativa, così come confermato telefonicamente dallo stesso vettore. Lo stesso aereo è utilizzato da Flydubai, la low cost che collega la città degli Emirati Arabi all’aeroporto Fontanarossa di Catania.
Air Italy attualmente possiede 3 velivoli operativi, altri 17 già ordinati ma con consegna sospesa. “La sicurezza dei passeggeri è da sempre la principale priorità – spiegano da Air Italy -. Con riguardo al Boeing 737 Max 8 e a tutti gli aeromobili operativi in flotta, la compagnia si trova in piena conformità con le disposizioni delle autorità aeronautiche e alle procedure operative e direttive del costruttore”.
Un replica dovuta, dopo che il Codacons ha puntato il dito proprio sul vettore controllato direttamente da AQA Holding, a sua volta controllata da Alisarda S.p.A per il 51% e da Qatar Airways Company Q.C.S.C. per il restante 49%.
L’associazione dei consumatori, con una diffida urgente a Enac, chiede di “bloccare in modo categorico tutti i decolli dei Boeing 737 Max dagli scali italiani e di avviare verifiche urgenti circa la formazione dei piloti, con particolare riferimento alla compagnia Air Italy che avrebbe già nella propria flotta il modello di velivolo protagonista dell’incidente”.
Enac ha immediatamente risposto che “dalle verifiche condotte si conferma che il vettore italiano opera in piena osservanza delle prescrizioni operative” emesse dal costruttore Boeing e approvate dall’ente americano Federal Aviation Administration, dopo l’analogo incidente in Indonesia nell’ottobre 2018. “Le prescrizioni riguardano sia la formazione dei piloti, sia l’aggiornamento dei manuali di volo” precisa l’Enac. L’Ente fa quindi sapere di essere in contatto con la “Easa – European Aviation Safety Agency, Agenzia europea per la sicurezza aerea, per le eventuali determinazioni europee in merito a tale tipologia di velivoli”.
L’agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) conferma che sta “monitorando da vicino” la situazione. “E’ troppo presto per fornire indicazioni alle compagnie europee, o per agire” ha detto il portavoce. L’Easa, però, è in contatto con l’autorità americana Federal Aviation Administration (Faa) e con le autorità etiopi.
“La compagnia è in costante contatto con le autorità e ne seguirà le direttive con l’obiettivo di garantire un servizio improntato alla massima sicurezza del volo – si sottolinea ancora nella nota di Air Italy -. Seguiranno ulteriori informazioni se si renderà necessario”.
Le compagnie aeree cinesi hanno ricevuto l’ordine di sospendere l’uso del Boeing 737 Max 8. La stessa decisione è stata presa da Cayman Airways, mentre la Corea del Sud ha lanciato una indagine “precauzionale” sul tipo di velivolo coinvolto negli incidenti in Etiopia e precedentemente in Indonesia.
Il nuovo aeromobile del colosso di Seattle rappresenta un fiore all’occhiello della tecnologia, un mezzo che anche in termini di efficienza energetica consentirebbe di risparmiare fino al 13% di carburante. Un gioiellino che è piaciuto non solo ad Air Italy o Flydubai ma anche, solo per citarne alcune, a compagnie come American Airlines, Turkish Airlines, Tui Travel, United Airlines, Norwegian Air Shuttle, fino a AeroMexico e SilkAir di Singapore.
Sembra che i problemi siano riconducibili a un software di pilotaggio automatico difettoso che legge e trasmette al pilota informazioni erronee sull’altitudine e per il quale il Boeing aveva emesso un avviso di sicurezza e delle linee guida, in attesa di risolvere il problema, per riuscire ad aggirare l’alert.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti
Il Boeing incriminato vola su Catania
Luca Ciliberti Da Fontanarossa passa spesso il "B737 Max 8" caduto in Etiopia. Numerose compagnie hanno già sospeso l'uso. Il Codacons all'Enac: "Fermate quegli aerei"