LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Il comandante della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea, Pietro Marrone, è stato iscritto nel registro degli indagati dal procuratore aggiunto di Agrigento, a Lampedusa per l’inchiesta – aperta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina – sullo sbarco dei 49 migranti soccorsi dalla nave.
Contestato il rifiuto di obbedienza a nave da guerra previsto dall’articolo 1099 del codice della navigazione. La Procura ha anche convalidato il sequestro della nave. “Sono tranquillo – dice Marrone -, ho fatto il mio dovere. Avrei dovuto lasciarli morire? Rifarei tutto per salvare le persone”.
“Abbiamo appreso che il comandante è indagato e che questo è un atto dovuto”, afferma l’avvocato Fabio Lanfranco che, assieme alla collega Serena Romano, difende Marrone. “Non conoscendo gli atti stiamo ricostruendo il fatto – aggiunge il legale -. Il comandante si è comportato in modo estremamente corretto, ha salvato vite umane, il favoreggiamento a mio giudizio non sta né in cielo né in terra. E impugneremo il provvedimento di sequestro”.
Indagato il comandante della Mare Jonio: “Assurdo, ha salvato vite umane”
Lampedusa: è accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza. Il suo legale: "Faremo ricorso"