CATANIA – Formalmente era un dipendente, ma di fatto era il titolare esclusivo di un centro estetico di Tremestieri Etneo che aveva intestato a dei prestanome per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale.
E’ l’accusa contestata dalla Procura di Catania ad Antonio Alfio Giuseppe Motta, 55enne indicato come uomo d’onore di Cosa nostra ed esponente di spicco del clan Santapaola-Ercolano, “noto per le sue capacità imprenditoriali e per riciclare i proventi delle attività delittuose della cosca”.
Indagini della squadra mobile hanno portato al sequestro preventivo di quote societarie, beni aziendali mobili, immobili e mobili registrati nonché conti correnti del centro estetico, appartenente alla società “Nails xpress Italia s.a.s. di B. V. & c”.
Nell’inchiesta oltre a Motta sono indagati quattro presunti prestanome per trasferimento fraudolento di valori. Si tratta di B. V., M. M. O., M. R. G. A. e M. V. M..
La mafia si fa bella: nel Catanese il centro estetico gestito dai Santapaola-Ercolano
Indagato il titolare, esponente di spicco del clan: "Riciclava i soldi di Cosa nostra". VIDEO