PALERMO – I carabinieri hanno notificato nel carcere Pagliarelli di Palermo un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio emessa del gip, su richiesta della Dda nei confronti di Pietro Erco, 56 anni, di origini napoletane, da anni residente a Trabia, già detenuto per altri reati.
L’uomo è accusato, in concorso con altri, di essere l’autore dell’uccisione dell’imprenditore Vincenzo Urso, avvenuta ad Altavilla Milicia (Pa) la notte tra il 24 e il 25 ottobre del 2009.
Pietro Erco, in base alle indagini dei carabinieri, assassinò Urso che si trovava nei pressi della sua abitazione. A marzo per lo stesso delitto era stato fermato Luca Mantia, 32 anni, di Termini Imerese ritenuto l’autista del commando.
A fare luce sull’omicidio dell’imprenditore sono state le recenti dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Francesco Lombardo e Andrea e Massimiliano Restivo, coinvolti a vario titolo nell’agguato.
A fare luce sull’omicidio di Vincenzo Urso sono state le dichiarazioni di Andrea Lombardo arrestato nel 2017 e adesso collaboratore di giustizia. “A occuparsi dell’omicidio è Massimiliano Restivo – dice Lombardo ai pm – che chiedeva una macchina rubata e mi sono rivolto a Driss Mazhadir. Restivo lo conoscevo, Pietro Erco l’ho conosciuto due giorni prima dell’omicidio”.
Con il padre di Andrea Lombardo, Francesco, si era pattuito il prezzo per l’omicidio: 20.000 euro; ma Andrea trattiene per sé 7.000 euro consegnandone solo 13.000. La restante somma, richiesta con insistenza da Erco, viene consegnata in diverse trance.
“Secondo Erco – ha aggiunto Andrea Lombardo – Massimiliano Restivo (ora anche lui collaboratore di giustizia, ndr) avrebbe fatto la cresta sui soldi che doveva consegnare agli esecutori materiali e a chi portava la macchina”.
Omicidio Altavilla Milicia, arrestato killer
Il 56enne Pietro Erco, già in carcere, uccide l'imprenditore Vincenzo Urso nel 2009. VIDEO