GELA (CALTANISSETTA) – A Gela, città dei baby killer e delle baby vittime della guerra di mafia divampata tra il 1987 e il ’99, tre minorenni dovranno svolgere per otto mesi attività di volontariato per avere compiuto, lo scorso anno, un “furto aggravato” di 80 centesimi. L’ha deciso il gup del tribunale dei minori di Caltanissetta (come riporta il quotidiano “La Sicilia”) accogliendo la richiesta di messa in prova dei difensori degli imputati.
I tre ragazzi (due maschi e una femmina) si sono trovati nei guai per una scommessa lanciata da uno di loro secondo il quale la chiave della Fiat Panda del proprio padre, di cui era in possesso, fungeva da passepartout e quindi era in grado di aprire tutte le auto di quel tipo. Il ragazzo vinse la scommessa perché seppure al secondo tentativo, la macchina presa di mira, in un pomeriggio di noia nel centro storico della città, si aprì davvero.
La scena però fu seguita a distanza dal proprietario che intervenne mettendo in fuga i tre giovani e denunciando l’episodio a una volante della polizia in transito nella zona. I presunti ladri furono inseguiti, bloccati e identificati. E quando il padrone della Panda dichiarò, conciliante, che dall’auto erano stati portati via “solo gli spiccioli” del porta oggetti, 80 centesimi, per i tre scattò lo stesso la denuncia per furto aggravato, anche se gli interessati hanno sempre negato di avere preso i soldi. Per quella bravata, fino a novembre dovranno dedicarsi a soggetti autistici e anziani e dimostrare, fornendo aiuto e sostegno, di avere meritato il perdono giudiziario per tornare liberi da ogni obbligo.
Rubano 80 cent da una Fiat Panda, condannati a 8 mesi di volontariato
Pena esemplare per tre minori a Gela: forzarono un'auto per scommessa