CATANIA – L’aveva schiavizzata e la costringeva a prostituirsi. Il 56enne L. V. è stato arrestato a Viagrande dai carabinieri per i reati nei confronti della convivente ventinovenne, trattata come mero oggetto posseduto e sfruttato in modo spregevole.
L’uomo, facendo uso abituale di sostanze stupefacenti ed approfittando della giovane età della compagna, ha tenuto un atteggiamento aggressivo, minacciandola e picchiandola abitualmente con pugni, schiaffi e calci, colpendola addirittura con degli utensili da cucina e costringendola a digiunare per interi giorni.
Percosse che, in uno dei tanti episodi di violenza, hanno provocato alla convivente un trauma cranico, una contusione piramide nasale ed escoriazioni diffuse.
Non pago di tutto ciò, ha costretto la donna a prostituirsi per soddisfare le sue esigenze economiche. Le avrebbe detto: “Sono troppo vecchio per lavorare, devi provvedere tu al mio mantenimento”, preoccupandosi di procacciarle i clienti direttamente o pubblicando il numero di cellulare in chat erotiche.
La ragazza era anche costretta prima di ogni rapporto a far uso di cocaina che le procurava lo stesso convivente. Incapace di ribellarsi, per paura di ritorsioni gravi da parte del suo aguzzino, ha trovato conforto nei genitori e in un amico i quali, denunciando tutto, hanno consentito l’arresto.
“Sono troppo vecchio per lavorare”: la schiavizza e la costringe a prostituirsi
Arrestato a Viagrande un 56enne che sottoponeva la giovane compagna a violenze di tutti i tipi