PALERMO – Dal 3 al 6 aprile torna il Giro di Sicilia di ciclismo. Quattro le tappe per un totale di 708 chilometri, con partenza da Catania il 3 aprile e arrivo in cima all’Etna il 6.
Dopo il via i corridori taglieranno il traguardo di Milazzo, arrivo della prima tappa, in provincia di Messina; la seconda frazione porterà la carovana da Capo d’Orlando a Palermo; la terza da Caltanissetta a Ragusa e la quarta da Giardini Naxos fino in cima all’Etna, con la scalata sul versante di Nicolosi.
Nessuna anticipazione, invece, nella presentazione di stamattina è stata fornita sull’elenco dei partecipanti, né sui numeri del gruppo che sfilerà per le strade siciliane. Ma va già considerato che i big saranno tutti impegnati nelle classiche del Nordeuropa.
L’accordo stipulato fra la Regione Sicilia e gli organizzatori di Rcs Sport prevede la disputa del Giro di Sicilia per tre anni di seguito. Un progetto che si affiancherà al Giro d’Italia e che prevede per il 2020 tre tappe della corsa rosa in Sicilia, mentre per il 2021 la partenza del Giro d’Italia proprio dalla Sicilia.
Il Giro di Sicilia è stato presentato a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. “Sono tutte tappe molto difficili – dice Paolo Bellino, ad e dg di Rcs Sport -. Non c’è una tappa di trasferimento. Un percorso tecnico e pieno di saliscendi. Agonisticamente molto competitivo”.
“Riportare sulle nostra strade dopo 42 anni una prestigiosa competizione ciclistica come il Giro di Sicilia ci riempie d’orgoglio – dice Musumeci -: questa manifestazione, oltre a proiettarci su un palcoscenico di primo livello con più di 100 Paesi in diretta che saranno collegati con la nostra regione, fortifica all’esterno l’immagine di una Sicilia che finalmente sta cominciando a riproporsi all’attenzione generale in ogni settore, compreso quello dello sport agonistico”.