PALERMO – La Regione siciliana è pronta ad anticipare al governo nazionale settanta milioni di euro per venire incontro alle difficoltà della Cmc, gruppo ravennate di costruzioni, che subisce una grave crisi che rischia di portare al licenziamento di 700 lavoratori nell’Isola.
Il presidente Nello Musumeci ha scritto una lettera al ministro del Lavoro Luigi Di Maio e a quello delle Infrastrutture Danilo Toninelli spiegando come “il già fragile sistema socio economico siciliano sia stato ulteriormente provato dalla gravissima situazione di crisi finanziaria in cui versa l’impresa Cmc, che ha comportato il licenziamento di oltre 700 lavoratori e un debito verso le imprese subappaltatrici e fornitrici che ammonta a circa 70 milioni di euro”.
“Questa Amministrazione – si legge nella lettera – fin dal profilarsi della crisi ha promosso numerosi incontri con Anas, Fce e l’impresa, finalizzati a sbloccare una situazione divenuta davvero insopportabile, sia per la mortificazione a cui i territori sono costretti che per il danno economico causato alle imprese locali. Nonostante le rassicurazioni del Governo nazionale e la recente convocazione presso il ministero delle Infrastrutture di un tavolo di crisi, i lavori sulle infrastrutture viarie e ferroviarie già in carico alla Cmc non sono, di fatto, ancora ripresi e non sono state individuate misure realmente in grado di fronteggiare la gravissima esposizione delle imprese subappaltatrici e fornitrici”.
Cmc: un salvagente dalla Regione
Rischio licenziamento per 700 lavoratori siciliani, Musumeci scrive a Di Maio e Toninelli: "Pronti ad anticipare 70 milioni di euro"