CATANIA – Alle 3,32 di dieci anni fa molti di loro non erano nemmeno nati e molti altri muovevano, carponi o sulle proprie gambette, i primi passi.
Di quella tragica notte, però sanno tutto. Sensibilizzati dalla preside Cetti Tumminia e grazie ai loro insegnanti, gli alunni della 1^ media D dell’Istituto Comprensivo “Fontanarossa” di Catania hanno ripercorso le concitate fasi successive al terremoto che ha distrutto L’Aquila e molti altri centri abruzzesi, nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009.
I lutti, le gravi perdite per molte famiglie, l’abbandono delle case dissestate e le scuole chiuse per quel fenomeno naturale che ha cambiato la vita di migliaia di persone, hanno spinto gli alunni di Catania a comporre una poesia sulla “luce della speranza”, inviandola agli organizzatori della mostra fotografica “Lavori in corso. Passato, presente e futuro”, allestita al civico 35 di corso Vittorio Emanuele a L’Aquila, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza al Reparto di Neonatologia dell’ospedale San Salvatore del capoluogo abruzzese.
A Catania, hanno pure creato un piccolo video-spot per invitare attraverso i social network quante più persone possibile alla mostra. “Parlare in termini scientifici di pubbliche calamità – spiega la professoressa Giovanna Micale, curatrice dell’iniziativa – è solo una parte della crescita culturale di un bambino. Aprire le prospettive della conoscenza anche a ciò che è altro da sé, renderà pronte le nuove generazioni ad affrontare difficoltà ed avversità”.
La luce dell’Aquila
Oltre c’è la luce.
La luce tutto fa fiorire, la gioia,
i ricordi ed i rumori,
il cuore di chi sa amare,
di chi sa dare e guardare oltre i sassi, oltre le macerie.
Lì nasce la luce della speranza.
Da lì si danza…
Da Catania una poesia per L’Aquila
Iniziativa degli alunni della scuola Fontanarossa a dieci anni dal terremoto