CATANIA – Tassi di interesse usurai da parte di una finanziaria. Protagonista della vicenda una coppia di catanesi che a causa della perdita del lavoro si è ritrovata nell’impossibilità di pagare i debiti maturati con le banche
Per tale ragione il 10 novembre 2017 è stato notificato ai due un decreto ingiuntivo emesso dal tribunale su richiesta di una società di recupero crediti, per una somma di oltre 17.000 euro.
I coniugi, ritenendo la cifra palesemente eccessiva perché non teneva conto dei soldi versati negli anni precedenti, hanno deciso di rivolgersi all’associazione dei consumatori Codici. Gli avvocati hanno ravvisato la presenza di tassi usurai, così è arrivata l’opposizione al decreto ingiuntivo e la società creditrice è stata citata in giudizio.
Durante la prima udienza il giudice ha sospeso tutto, accogliendo la richiesta formulata dai legali dei coniugi e disponendo una consulenza tecnica in modo da far luce sulla presenza dei tassi usurai.
“Ancora una volta al centro della vicenda ci sono le richieste spropositate da parte degli istituti di credito – afferma Manfredi Zammataro, segretario regionale del Centro per i diritti del cittadino -. Tali richieste devono essere attentamente valutate dal consumatore perché seppur apparentemente corrette possono celare all’interno tassi di interesse usurai e quindi illegittimi”.
La vittoria dei coniugi catanesi indebitati: “Dalla finanziaria tassi di interesse usurai”
Il tribunale etneo blocca il decreto ingiuntivo che imponeva un pagamento esorbitante