NOTO (SIRACUSA) – Il futurismo, il cubismo, la metafisica, dada, il surrealismo. I principali movimenti rivoluzionari del Novecento sono presenti nella mostra dal titolo “L’Impossibile è Noto”: oltre 100 opere uniche di artisti che hanno sperimentato alla ricerca dell’inaudito, provenienti da fondazioni e collezioni private, saranno esposte fino al prossimo 15 novembre nel Convitto delle arti Noto museum.
La mostra, a cura di Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta, include Picasso, Braque, Boccioni, Balla, Severini, De Chirico, Klee, Kandinskij, Masson, Max Ernst, Dalì, Mirò, ripercorrendo il mezzo secolo più importante dell’arte del Novecento.
Il percorso espositivo si articolerà in 10 tappe: l’invenzione del movimento nella fotografia e nella pittura, futurismo e cubismo, metafisica e dada tra Europa e Italia, surrealismo, il futurismo negli anni Trenta; tra volo-sogno e cosmo, astrattismo e astrattismo lirico, Mirò e Depero, l’astrattismo e la materia, Dalì-stravaganze, focus sul futuro.
Il viaggio si concluderà con un tributo a Salvador Dalì, in occasione del trentesimo anniversario della sua morte, con un’intera sala dedicata al grande artista spagnolo con opere uniche, bozzetti, oggetti e stravaganze immersi in suggestivo allestimento multimediale. Un’appendice della mostra si troverà nelle due sale esterne che danno sul cortile del museo.
Picasso, Dalì, Kandinskij, Mirò e De Chirico: in Sicilia 100 opere “impossibili”
Fino a novembre a Noto l'esposizione dedicata agli artisti che hanno osato di più nel Novecento