CATANIA – La trasformazione del teatro “Bellini” di Catania in Fondazione è un’ipotesi possibile per il rilancio, ma deve però essere studiato e discusso il modello che occorre applicare. Al momento manca il necessario e democratico passaggio di discussione, analisi e confronto, che ne provi la validità e la sostenibilità per il reale rilancio dell’ente lirico. Per questo i sindacati catanesi non l’hanno ancora sottoscritta”. Lo precisano Cgil, Cisl e Uil in una nota.
“Abbiamo a cuore la salvezza del Bellini che per Catania, per l’area etnea e per gran parte della Sicilia orientale è una grande risorsa storica e culturale – prosegue la nota – con tutto quello che ciò comporta per l’economia e il turismo”.
“Il confronto con la Regione è stato fondamentale e siamo lieti che il presidente Musumeci abbia compreso che l’unica strada sia quella del rilancio. Tuttavia ci aspettiamo che ciò avvenga subito e in un percorso condiviso – conclude la nota – Auspichiamo che non vengano saltati i necessari passaggi di dialogo e che lo stesso presidente Musumeci si renda garante di ciò. Ci aspettiamo che la Regione apra subito la discussione, affinché si comprenda insieme cosa sia meglio per il Teatro e Catania stessa. Noi – concludono i sindacati – siamo pronti a fare la nostra parte”.
Bellini, ipotesi Fondazione per il rilancio
I sindacati prendono tempo, ma finalmente si registra un confronto con il governatore Musumeci