CATANIA – “Non abbiamo avuto alcuna risposta sui mancati pagamenti degli anni passati né garanzie sulle collaborazioni più recenti. Di fronte al silenzio dei vertici amministrativi della Domenico Sanfilippo Editore, vogliamo fare sentire la nostra voce di giornalisti che svolgono attività con professionalità e dedizione. Per questo annunciamo fin da ora azioni eclatanti, senza escludere scioperi con l’interruzione a scrivere articoli e a proporre le nostre segnalazioni alla redazione”. Lo annunciano trenta collaboratori della provincia di Catania del quotidiano La Sicilia, che è in amministrazione in straordinaria dopo il sequestro disposto dal Tribunale di Catania.
“Una scelta – spiegano in un documento – che finora abbiamo evitato perché fiduciosi in risposte precise a istanze prima ben note alla proprietà e poi conosciute dai commissari straordinari. Risposte, però, mai arrivate, al di là di vaghi e generici impegni”. Gli amministratori nominati dal Tribunale sulle “rivendicazioni, peraltro giustificate”, sottolineano come la “situazione di sofferenza sia precedente alla nuova gestione, stante l’esistenza di debiti addirittura relativi all’anno 2017”. “Ciononostante, e malgrado lo stato di oggettiva crisi che prescinde del tutto dalle vicende giudiziarie – aggiungono in una dichiarazione – è da tempo in corso lo studio di un piano in grado, per quanto possibile, di far fronte a tali legittime richieste che, si ricorda, deve essere preventivamente condiviso ed autorizzato dal Tribunale di Catania”.