PALERMO – È ancora scontro tra i due vicepremier nonostante la vicenda Siri sia ormai archiviata. Salvini annuncia che chiuderà tutti i cannabis shop e Di Maio lo invita a chiudere le piazze dello spaccio e colpire le mafie; il capo della Lega spiega che se non si riducono le tasse c’è un problema nel governo, Di Maio replica che le case occupate, tra queste quella di Casapound, vanno ridate agli italiani. Una rincorsa di polemiche in vista delle europee con argomenti che riguardano la giustizia, l’autonomia, le tasse, le province e la Tav, ma non l’Europa.
Sul tema cannabis, Di Maio, a margine di un incontro con la Legacoop a Palermo, ha detto: “Il ministro Salvini vuole chiudere i negozi irregolari che vendono la sostanze? Ben venga perché se sono irregolari non possono stare aperti. Il tema è che oltre a fare questo lo pregherei anche di chiudere le piazze di spaccio della camorra, della mafia: perché quando ci sono queste piazze di spaccio poi ci vanno di mezzo nelle loro guerre bambine di 3 anni come è successo a Napoli qualche giorno fa”.
“Non c’è bisogno di creare alcuna tensione – ha aggiunto Di Maio – Salvini si preoccupi delle leggi che sono nel contratto di governo: vediamo di vederci in questi giorni per fare il salario minimo orario e per fare la flat tax piuttosto che andare a scartabellare nelle leggi dei singoli senatori che non hanno i numeri in parlamento per essere approvate”.
“Cannabis shop? Salvini pensi a chiudere piazze di spaccio della mafia”
Di Maio a Palermo replica al leader della Lega: "Si preoccupi delle leggi che sono nel contratto di governo"