PALERMO – Vento di cambiamento nel Palermo calcio. E’ vero che negli ultimi anni in città si sono presentati diversi presunti nuovi acquirenti del club come un gruppo arabo, l’ex iena Paul Baccaglini e gli inglesi, tanto per citarne alcuni, ma questa volta l’impressione è che stia cominciando un nuovo corso in seno ai rosanero con risultati che saranno giudicati solo nel tempo.
Una nuova aria si è respirata durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi proprietari facenti capo ad Arkus Network, una holding di partecipazioni e investimenti, espressione di un gruppo imprenditoriale europeo che opera in molteplici settori economici, in particolare turistico-alberghiero. Presenti tra gli altri i proprietari del gruppo, i fratelli Walter e Salvatore Tuttolomondo, l’azionista Stefano Pistilli, il neo presidente del Palermo Alessandro Albanese, il vicepresidente Vincenzo Macaione, l’amministratore delegato Roberto Bergamo, il direttore generale Fabrizio Lucchesi, il direttore sportivo Rino Foschi e il direttore amministrativo Daniela De Angeli che hanno esposto il progetto con l’ausilio di diverse slide.
Protagonista e più loquace degli altri è stato Salvatore Tuttolomondo che ha respinto al mittente le accuse che erano state mosse sulla poca consistenza economica della nuova proprietà. “Senza alcuna polemica con gli altri competitor siamo gli unici ad aver un progetto industriale – ha spiegato – Siamo un gruppo imprenditoriale ormai alla terza generazione. Una prima evidenza del denaro necessario per il Palermo è stata già fornita. Noi abbiamo costruito una società di scopo, la Sporting Network, prima di definire l’acquisto versando 100 mila euro. Oltre ai cinque milioni che ci siamo impegnati di versare, entro il 3 giugno ripianeremo tutti i debiti del club, stiamo già mettendo 10 milioni di euro con le nostre forze. Se arriva la promozione sarà un grande plauso per tutti. In caso di permanenza in serie B il Palermo perderebbe 7/8 milioni. I 30 milioni ci permettono di ripianare tutti i debiti del Palermo. Abbiamo rapporti con altri fondi che potranno aiutarci in futuro. Al 31 dicembre 2018 le attività turistiche di Arkus hanno fatturato 96 milioni. Nelle previsioni puntiamo di arrivare a 150 milioni nel 2019”.
Salvatore Tuttolomondo ha replicato così a chi ha evidenziato che la presenza di Daniela De Angeli nel nuovo organigramma potrebbe dare all’esterno l’immagine di una sorta di continuità con la gestione Zamparini: “Perché è ancora qui? E’ una stimata professionista che da 40 anni vive di calcio e dintorni. Ha mantenuto in vita il Palermo calcio ed è apprezzata nell’ambito della Federazione. E’ e resta il nostro direttore amministrativo”.
La nuova proprietà preferisce non fare esternazioni sul deferimento della Procura federale per la gestione societaria degli ultimi anni: “Non rilasceremo nessuna dichiarazione per rispetto degli organi competenti. Di questo si occuperanno i nostri legali”, afferma Tuttolomondo che sull’ipotesi di una possibile richiesta di retrocessione in serie C dice: “Questa è una grande boutade”. E a chi gli fa notare che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha detto che incontrerà la nuova proprietà solo quando avrà avuto rassicurazioni da federazione e Lega risponde: “Abbiamo apprezzato l’ultima dichiarazione del primo cittadino. Rispettiamo questa posizione e vi posso dire che anticiperemo i tempi per fornire a tutti le dovute garanzie”.
Sull’argomento è intervenuto anche il neo presidente Alessandro Albanese che ha sottolineato come “quando si parla di differenza bisogna ricordare chi è passato da qui negli ultimi tempi per cercare di rilevare il club”. “Finalmente siamo in buone mani e ci troviamo davanti a una sfida eccezionale. L’auspicio è di riuscire a fare qualcosa di importante e che ci caratterizzi come palermitani che sanno fare qualcosa. Oggi è venuto a investire qualcuno, marciamo insieme per portare in alto i nostri colori rosanero”.
“Il nostro è un progetto industriale made in Italy. Auspichiamo la promozione in serie A ma in ogni caso garantiamo l’iscrizione del club in qualsiasi categoria nel rispetto delle norme federali per riportare il club agli antichi prestigi”, ha aggiunto Walter Tuttolomondo. “Per la nostra famiglia è un ritorno nella nostra terra, alla memoria di nostro padre, da poco scomparso”.
“Oggi conclamiamo ufficialmente una nuova era del Palermo Calcio che è anche la mia città d’origine oltre che essere la mia squadra del cuore. Sono stato l’advisor nella trattativa, il closing è stato molto duro ma siamo riusciti a chiudere questa operazione. Una delle operazioni di Sporting Network è stato il Palermo calcio”, ha sottolineato, dal canto suo, Vincenzo Macaione.
“Il nostro è un progetto forte e radicato in tutto il territorio. I fatti parleranno per noi”, ha spiegato Stefano Pistilli. “Il mio è un ritorno ma adesso lo vivo in prima persona – ha detto Fabrizio Lucchesi che aveva lavorato per il club rosanero durante la gestione Sensi. “Sono stato convinto dalla concretezza di questo gruppo, poche cose dette bene e con grande chiarezza. So che a Palermo avrò tanti oneri, ma anche tanti onori”.
Anche Daniela De Angeli ha preso la parola: “Ci tengo a ringraziare non la squadra che scende in campo la domenica, ma dipendenti, collaboratori e fornitori. Insieme a queste persone abbiamo raggiunto questo traguardo che per me è il più importante”.
“Sapete da dove siamo partiti e abbiamo raggiunto un traguardo importante. Non era facile trovare una proprietà che vuole fare cose importanti. Abbiamo parlato con vari gruppi, ma queste persone del gruppo Arkus sono state le uniche che hanno manifestato un vero interesse, ora mi concentrerò sul mio vero lavoro, quello del campo” ha invece dichiarato Rino Foschi, che ha precisato: “Non ho mai detto che non sarei rimasto con la nuova società”.
Ora l’ultima giornata di campionato sabato pomeriggio contro il Cittadella con in palio la promozione in Serie A nel duello a distanza con il Lecce. La squadra, dopo una stagione piuttosto complicata, potrà avvicinarsi all’appuntamento con maggiore serenità e soprattutto con il supporto dei suoi tifosi che torneranno in massa allo stadio, anche per via della politica dei prezzi ridotti voluta dalla nuova proprietà che ha deciso di devolvere l’incasso della gara di sabato in beneficenza. Chiaro lo striscione appeso dai supporter rosanero all’esterno dell’albergo di Mondello che ha ospitato la conferenza stampa: “Rispetto, progetto e serietà sono più importanti della A”.