CATANIA – Free Green Sicilia si chiede se la storica piazza Università di Catania abbia cambiato nome ovvero se da oggi si chiamerà piazza del Mulino Bianco perché è stata trasfigurata da una mega struttura che ricopre quasi per intero la piazza settecentesca. Eppure Catania solo qualche anno addietro è stata dichiarata dall’Unesco assieme alle altre città della Val di Noto, Patrimonio dell’Umanità grazie alla sua prevalente architettura tardo barocca.
“Sembra che tutto ciò – afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia – poco importi a coloro che dovrebbero salvaguardare il decoro del centro storico della città preferendo a ciò la trasfigurazione alquanto ridicola e depauperante di piazza Università com’è accaduto giorni addietro con l’altro scempio del Giardino Bellini, altro bene culturale ridotto in una discarica di rifiuti di plastica e tanto altro, il tutto con il benestare (non potrebbe essere altrimenti fino a prova contraria) della Sovrintendenza di Catania che, invece, come suo unico compito istituzionale, dovrebbe in primo luogo fare rispettare i vincoli monumentali e il Codice nazionale dei Beni Culturali e paesaggistici della città e dell’intera provincia”.
“Cosa che invece hanno fatto i Comuni di Roma e Palermo con il sostegno delle rispettive Sovrintendenze che hanno autorizzato l’installazione della mega struttura pubblicitaria del tour del Mulino Bianco in luoghi idonei e a chilometri di distanza dal centro storico dove l’impatto è a costo zero per i beni culturali e per il paesaggio – conclude Lisi -. Siamo o non siamo ancora una città da colonizzare (stavolta a vantaggio di aziende che peraltro non hanno nulla da spartire neanche con il tessuto industriale della città)?”.
“Piazza Università o piazza Mulino Bianco?”
Free Green Sicilia contro la mega struttura montata in centro storico a Catania: "Altro che patrimonio dell'Unesco, sovrintendenza assente"