Palermo, c’è pure un comitato

"Rosanero in Class Action-Play off per la legalità" chiede a Figc e Lega di "esaminare con la stessa attenzione tutti i bilanci dei club cadetti". Intanto una cordata di imprenditori è pronta ad acquisire azioni per tre milioni

PALERMO – Un comitato nato per lottare contro la sentenza del Tribunale Nazionale Federale che ha spedito il Palermo in Serie C.
Si chiama “Rosanero in Class Action-Play off per la legalità” e si fa sentire tramite l’avvocato Alessandro Palmigiano, uno dei legali (insieme a Giovanni Di Trapani e Antonino Terminelli) impegnati nel comitato il cui legale rappresentante è Alessio Cardinale: “Dopo la sentenza della Cassazione penso sia indispensabile che tutti i documenti di tutte le società di Serie B vengano esaminati con la stessa attenzione riservata al Palermo, noi questo abbiamo chiesto”.
Nonostante il ricorso del Palermo che chiedeva “la sospensione dell’esecutività e la revisione del merito”, la Corte di Appello e il Collegio di Garanzia hanno respinto la richiesta. Il comitato “ove fosse provata la sussistenza di irregolarità nella gestione economico finanziaria della U.S. Città di Palermo, tali da decretarne retroattivamente la retrocessione all’ultimo posto nel campionato di Serie B, ha interesse ad acquisire tutti i bilanci di tutte le società iscritte al campionato di Serie B”.
“La predetta richiesta – sottolinea una nota del Comitato – è necessaria al fine di un riesame trasparente (con lo stesso scrupolo ed approfondimento tecnico riservato alla U.S. Città di Palermo) di tutta la documentazione contabile delle società iscritte al campionato di  B, al fine di verificare la sussistenza di eventuali irregolarità”. Il Tar Lazio ha espressamente affermato che “che le Federazioni sportive sono sottoposte alla normativa in materia di accesso documentale. Inoltre, i giudici amministrativi, in considerazione della sussistenza, in capo alla ricorrente, di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata ai documenti di cui ne ha chiesto l’accesso”.
Alla luce di tutto ciò il comitato chiede alla Lega di Serie B e alla Figc (la richiesta è stata inviata anche a Covisoc e Coni) “di prendere visione ed estrarre copia di – bilanci, libri e documenti contabili depositati presso di Voi nell’ultimo triennio da tutte le società iscritte al campionato di serie B – tutta la documentazione, comprensiva di verbali e relazioni, relativa all’attività istruttoria, di controllo, di ispezione e di accertamento effettuata dalla Covisoc nell’ultimo triennio sui bilanci delle società di B prima dell’iscrizione al campionato”. Il Comitato precisa che “in caso di diniego espresso o tacito si agirà avanti al competente Tar”.
Intanto, una cordata di imprenditori e professionisti locali ha già dato disponibilità ad acquisire, in modi e termini da definire, un pacchetto di quote del Palermo calcio, per un controvalore pari a 3 milioni di euro. La trattativa è in corso e “la cifra – fa sapere la società in una nota – non è ancora stata depositata nelle casse del club rosanero”. Domani è previsto il verdetto della Corte federale d’appello che dovrà pronunciarsi sul ricorso contro la sentenza del tribunale sportivo federale che in primo grado ha condannato il Palermo – classificatosi terzo nel campionato di B – alla Serie C.

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