Migliorare la qualità dell’assistenza e le condizioni di permanenza presso il reparto di oncologia del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento contribuendo, con molteplici iniziative, a umanizzare i percorsi di cura. Questo, in sintesi, il motivo di fondo che nutre una gamma di azioni avviate presso il reparto grazie alla sinergia operativa tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e l’“Associazione Malati in Cura Oncologica” onlus (A.M.I.C.O).
Già da alcuni giorni l’opacità monocromatica delle pareti della sala d’attesa dell’unità di oncologia ha lasciato il posto alla variopinta opera pittorica degli artisti agrigentini Sergio Criminisi e Antonella Noto, grazie alla quale lo sguardo dei pazienti non si ferma più contro una parete anonima ma, attraverso una finestra affrescata, corre idealmente verso un orizzonte sereno e calmo.
L’intervento di abbellimento è ancora in corso e riguarderà le quattro pareti della hall ma è stato già accolto con entusiasmo sia dal personale del reparto, diretto dal dottor Alfredo Butera, che dagli utenti.
Accanto all’intervento pittorico un’altra azione mira a incrementare il benessere psico-fisico dei pazienti e degli accompagnatori. Si tratta dell’iniziativa “Un libro per A.M.I.C.O.” attraverso la quale si intende creare una piccola biblioteca in reparto grazie alla generosità di quanti vorranno donare romanzi, testi poetici, novelle o racconti brevi.
L’associazione, presieduta dal dottor Riccardo Barrano, ha appena lanciato l’idea ma è già possibile popolare di un nuovo volume gli scaffali dell’unità operativa portando i libri direttamente in reparto e consegnandoli ai volontari oppure contattando A.M.I.C.O. attraverso il sito web www.amiconlus.it o la pagina Facebook.
La comunione d’intenti tra ente pubblico e associazione porterà a incrementare il confort dei pazienti grazie anche a una nuova dotazione strumentale. A seguito di una donazione dei sostenitori di A.M.I.C.O. sarà a breve messo in funzione un sistema computerizzato, formato da monitor “eliminacode” collegati a un computer, attraverso il quale gli utenti, dotati all’ingresso di un numero progressivo e di un codice prestazione (“T” per terapie, “A” per ambulatorio, “E” per ematologia e “X” per necessita extra), potranno fruire dei servizi con maggiore rapidità e appropriatezza.
Agrigento, pareti a colori in corsia
di Nuccio Sciacca - L’associazione "Amico" interviene nel percorso di umanizzazione delle cure