Albanese: “Situazione grave”

Il presidente del Palermo: "Abbiamo chiesto conto e ragione alla proprietà del suo operato. Gli stipendi ai giocatori? Bonifico effettuato il 24". I calciatori: "Ancora nessun pagamento"

PALERMO – “C’è la consapevolezza che la situazione è seria e grave, sono attento e mi rendo conto che dobbiamo affrontare un problema che deve essere risolto. Nell’ambito di queste cose ho la mia preoccupazione, legittima direi, come tutti coloro che affrontano qualsiasi altra attività”. A dirlo è stato il presidente del Palermo, Alessandro Albanese, al termine della prima parte del Cda della società di viale del Fante che ha fatto il punto della situazione dopo la mancata presentazione della fideiussione per l’iscrizione alla Serie B e le criticità sul club rosanero che stanno emergendo di ora in ora.
“La situazione rispetto alle società normali è particolare – aggiunge Albanese – perché quello che accade in un club di calcio ha un impatto sulla città e sulla gente, posso confermare di essere preoccupato”. “Entro dodici ore avremo le risposte che cerchiamo, tra questa sera e domani mattina prenderò le mie determinazioni che valgono comunque un quinto del consiglio di amministrazione – prosegue – Ci sono stati apporti di capitale per circa 7 milioni, il cassetto fiscale è a quota zero perché sono stati effettivamente saldati i debiti fiscali, adesso abbiamo chiesto conto e ragione alla proprietà del suo operato”.
“Abbiamo chiesto di produrre gli estratti conto da mandare alla Figc e domani ci saranno emissari federali che verranno a controllare alcune situazioni. I giocatori non hanno ancora ricevuto il bonifico con lo stipendio? Il bonifico è stato effettuato il 24, ritengo che prima di domani non possa arrivare, tra l’altro ci sono anche banche diverse perché, ogni calciatore si lega a istituti differenti”.
A chi gli ha chiesto se c’è la prospettiva amara di portare i libri contabili in tribunale, Albanese ha risposto che “intanto voglio capire meglio la situazione poi se dovesse essere la peggiore il Cda farà tutti i passaggi necessari che poi dovrà rimettere all’assemblea. Voglio ricordare che questa è una Spa a tutti gli effetti, ci sono quindi dei passaggi obbligatori da fare: valuteremo attentamente senza sottrarci alle nostre responsabilità”. A proposito della fideiussione, inoltre, Albanese sottolinea che il Palermo può “iniziare una guerra solo se si conferma che il problema è stato causato da altri e per causa di forza maggiore, altrimenti i provvedimenti che adotterà la Figc saranno altri”.
Il Consiglio di amministrazione del Palermo che era stato sospeso e aggiornato alle 19 è stato posticipato alle 12 di giovedì. La riunione era stata aggiornata al tardo pomeriggio per consentire alla proprietà, rappresentata dal direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo, di dare evidenza dell’elenco dei bonifici per il pagamento degli stipendi dei calciatori.
La notizia ha acceso gli animi dei tifosi presenti davanti allo stadio Barbera che hanno lanciato una bomba carta e danneggiato una vettura in sosta sul piazzale. Allo stadio ci sono i reparti celeri della polizia a presidio. I dirigenti del Palermo sarebbero stati fatti uscire da un ingresso secondario. Per domani alle 15.30 il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha convocato una conferenza stampa per affrontare la questione legata al club.
I calciatori del Palermo calcio, in una nota diffusa in serata, comunicano che “ad oggi non hanno ricevuto nessun pagamento relativo alle retribuzioni maturate. Attendiamo l’esito di ulteriori controlli federali prima di intraprendere le vie legali per tutelare i diritti di una città intera”.

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