CATANIA – A 19 anni già pregiudicato e già evaso per compiere nuovi crimini, con l’aiuto della mamma. Il catanese Lorenzo Chiarenza è prima scappato dai domiciliari, distruggendo il braccialetto elettronico”, quindi è sparito.
I poliziotti lo hanno individuato due giorni dopo in un casolare abbandonato di Librino, dove erano state segnalate due auto rubate, una Fiat 500 parzialmente smontata e un’altra utilitaria completamente smantellata. Il ragazzo era intento ad armeggiare sulle macchine.
Ma ciò che ha maggiormente colpito gli agenti è stata la presenza, poco distante dal luogo dell’arresto, di un’altra auto rubata il 31 maggio (con centralina d’avviamento visibilmente manomessa) sulla quale si trovava la madre.
I due sono stati dunque denunciati per ricettazione. Nella borsa della donna peraltro c’erano oggetti atti a offendere. Ma non è finita qui: in camera di sicurezza Chiarenza si è prodotto in una nuova bravata, danneggiando la stanza. Tutto ciò gli è costato il carcere, dov’è stato immediatamente rinchiuso.