PALERMO – “Sono contento di avere accettato questa proposta. Per un siciliano allenare il Palermo e’ un’occasione importante”. Con queste parole Pasquale Marino inizia la sua avventura da tecnico rosanero.
L’allenatore marsalese, la scorsa stagione allo Spezia, dopo aver firmato il contratto che lo legherà per le prossime due stagioni al club di viale del Fante ha immediatamente dimostrato di avere le idee chiare. “Per cominciare un percorso nuovo bisogna creare una struttura che possa durare nel tempo. E’ inutile fare proclami, la società è stata chiara. Bisogna trovare le persone giuste che accettano il progetto. La gente di Palermo ha bisogno di divertirsi e tornare a casa contenta quando va allo stadio per guardare la partita”.
“Vincere subito? Mi piacerebbe, ma prima bisogna costruire le fondamenta giuste. Sicuramente ci saranno tanti cambiamenti, bisogna prima attendere e vedere tutti gli sviluppi. Ho visto cosa ha vissuto il Palermo in questi mesi e se qualcuno ha investito penso che abbiano le idee chiare. Le ambizioni ci sono. Ieri ho parlato con Lucchesi e abbiamo programmato il lavoro da fare. Ci sono tanti giocatori in scadenza che andranno via”.
La trattativa con Pasquale Marino è stata portata avanti da Fabrizio Lucchesi, direttore generale del Palermo, anche lui in conferenza stampa: “Mercato? La nostra idea è quella di non regalare i giocatori. Chi si presenta deve farlo nel modo giusto. Facciamo un punto in meno, ma mettiamo il Palermo in salvezza. Vogliamo fare un campionato ambizioso. Foschi? E’ una posizione che dobbiamo ancora valutare”.
Tornando a Marino, l’ex allenatore dell’Udinese spiega come è nato l’accordo. “La trattativa è nata tre giorni fa, più sono le ambizioni più sono i rischi. Io ho allenato sia in piazze tranquille che in piazze più complicate – ha spiegato il tecnico nato di Marsala -. Se uno ha paura di queste cose fa meglio a cambiare mestiere. Bisogna sudare e dare l’anima per la maglia del Palermo. Dove non si arriva con le qualità tecniche bisogna arrivare con il cuore”.
Marino si è poi soffermato su cosa rappresenta per la sua carriera la possibilità di allenare una squadra come il Palermo: “Negli ultimi tre anni sono andato ai play off. E’ una carta che voglio giocarmi cercando di sfruttare al massimo. Non capita tutti i giorni di allenare una squadra come il Palermo. Le mie precedenti esperienze siciliane mi rendono orgoglioso. Amo la Sicilia”.
Presente anche il direttore finanziario di Arkus Network, Salvatore Tuttolomondo: “Roberto Lamanna? Non ha nessun mandato. Io fino a una settimana fa non sapevo chi fosse. Lui l’intermediario per trattare con Iachini? Non ho nominato nessuno. Curatore speciale? Ha rifiutato l’incarico. Ne è stato nominato uno nuovo”.
Infine, è stato presentato Luigi Conte, nuovo club manager della società rosanero: “Comincio questa avventura in una piazza importantissima – ha concluso l’ex direttore generale del Monterosi -. Questa è una realtà molto complessa”.