CATANIA – E’ stato nuovamente arrestato a Giarre, a 24 ore dalla sua scarcerazione disposta dal Tribunale del riesame di Catania, che aveva annullato la prima ordinanza del gip per carenze di motivazioni, il pianista di fama internazionale Gianfranco Pappalardo Fiumara, che è stato posto ai domiciliari con l’accusa di estorsione ai danni del parroco della chiesa di San Matteo di Trepunti di Giarre, don Luigi Privitera, la stessa con la quale il 6 giugno scorso era finito ai domiciliari.
La Procura di Catania ha però richiesto nei suoi confronti una nuova misura cautelare, che il gip ha firmato. Proprio oggi il prete ha annunciato le dimissioni dalla parrocchia.
Oggi il pianista prima del suo arresto aveva ricostruito la vicenda: “Nella vicenda non c’è nulla di quanto asserito dal sedicente professore di storia dell’arte, poi scoperto essere prete. Abbiamo avuto una relazione, ma nego di aver mai preso un euro da lui, anzi, al contrario, il docente/prete ha avuto da me qualche regalo”.
“Certamente – ha aggiunto Pappalardo Fiumara – la credibilità del prete, che ha mentito sul nome, sul cognome, sulla professione e quant’altro, è pari a zero. Le prime cose che si richiedono al parroco di una chiesa sono moralità e affidabilità e ad esse don Luigi è venuto meno. In questa storia ci sono troppe cose che un prete non dovrebbe fare e le sue bugie sono state troppe. Io, invece, non ho fatto voto di castità e non posso essere condannato per il mio orientamento sessuale”.
Pappalardo Fiumara arrestato di nuovo
Accolta dal gip la richiesta del pm. Il Tribunale del riesame di Catania aveva liberato il pianista poche ore prima