CATANIA – Una città sfregiata, deturpata, vandalizzata sotto lo sguardo attonito dei turisti di ogni nazionalità che invece di immortalare le bellezze s’imbattono in scene di ordinario degrado. Benvenuti in piazza Teatro Massimo, cuore di una Catania oltraggiata da gente senza scrupoli, pronta a munirsi di spray di qualsiasi colore (prevalentemente nero) per imbrattare ogni cosa, monumenti e ornamenti compresi.
Catania mostra il suo lato peggiore e lo fa nel periodo più caldo ed affollato dell’anno. Scritte di vernice ovunque, sui muri, sui pannelli informativi, sulla segnaletica, così anche diventa difficile persino leggere le indicazioni relative a questo o quel monumento. “E’ assurdo – spiega una signora cinese – da noi in Cina non esiste una cosa del genere, le piazze sono sacre e c’è addirittura un ufficio preposto per la tutela e la conservazione, in poche parole il monumento viene preservato negli anni”. “Che squallore – replica un giovane di Pordenone, è una piazza bella e triste al tempo stesso”.
A ridosso della Casa del Mutilato c’è addirittura una latrina a cielo aperto, frequentata da extracomunitari che giorno e notte la utilizzano per effettuare i propri bisogni fisiologici. Ci sarebbe l’Esercito ed in effetti c’è, ma abitanti ed esercenti non si sentono assolutamente tutelati, chiedono maggiori controlli e perché no una severa applicazione della Zona traffico limitato, per la verità sistematicamente violata.
“La sera è un inferno – riferisce il titolare di un b&b – gente ubriaca spacca persino le bottiglie sul selciato, abbiamo paura, i turisti scappano”. Catania terra di nessuno, ostaggio di incivili tutto l’anno e tutto il giorno, così lo scatto del turista è più di una sentenza…
Catania mostra il suo lato peggiore e lo fa nel periodo più caldo ed affollato dell’anno. Scritte di vernice ovunque, sui muri, sui pannelli informativi, sulla segnaletica, così anche diventa difficile persino leggere le indicazioni relative a questo o quel monumento. “E’ assurdo – spiega una signora cinese – da noi in Cina non esiste una cosa del genere, le piazze sono sacre e c’è addirittura un ufficio preposto per la tutela e la conservazione, in poche parole il monumento viene preservato negli anni”. “Che squallore – replica un giovane di Pordenone, è una piazza bella e triste al tempo stesso”.
A ridosso della Casa del Mutilato c’è addirittura una latrina a cielo aperto, frequentata da extracomunitari che giorno e notte la utilizzano per effettuare i propri bisogni fisiologici. Ci sarebbe l’Esercito ed in effetti c’è, ma abitanti ed esercenti non si sentono assolutamente tutelati, chiedono maggiori controlli e perché no una severa applicazione della Zona traffico limitato, per la verità sistematicamente violata.
“La sera è un inferno – riferisce il titolare di un b&b – gente ubriaca spacca persino le bottiglie sul selciato, abbiamo paura, i turisti scappano”. Catania terra di nessuno, ostaggio di incivili tutto l’anno e tutto il giorno, così lo scatto del turista è più di una sentenza…