ROMA – I medici di famiglia proclamano lo stato di agitazione da oggi pomeriggio, con tutte le azioni previste, fino allo sciopero generale. Informata dell’ iniziativa, il ministro della Salute Giulia Grillo ha convocato per un incontro, che si terrà domani, il segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti.
“La protesta della Fimmg – spiega il segretario – è legata anche all’idea delle istituzione secondo cui per risolvere il problema della medicina generale bisogna cambiare la situazione contrattuale dei medici di famiglia e passare dall’attuale figura autonoma convenzionata a quella dipendente”.
E continua: “Lo sviluppo dell’assistenza territoriale necessita non di una ridefinizione del rapporto contrattuale attuale, ma di una nuova visione organizzativa e delle dotazioni tecnologiche e di personale utili a dare una risposta assistenziale coerente”. “Lo stallo a cui assistiamo – si legge nella mozione – provocherà un chiaro e colpevole omicidio del Servizio sanitario nazionale, iniziando dall’indebolimento della figura centrale del medico”.
Medici di famiglia in agitazione
La federazione chiede "una ridefinizione del rapporto contrattuale attuale". A breve incontro con il ministro Grillo