CATANIA – Ieri pomeriggio la polizia di Catania ha fatto irruzione in casa di una donna di nazionalità honduregna che era stata segregata per ore dal convivente, privata della possibilità di liberarsi dalle grinfie del carnefice.
La vittima, che un vicino di casa aveva sentito più volte urlare nel tentativo di chiedere aiuto, si trova in Italia da qualche mese per svolgere il lavoro di badante e mai avrebbe potuto immaginare di vivere un simile incubo a causa dell’uomo di cui si era innamorata.
Quest’ultimo, l’ha costretta a subire per ore uno straziante linciaggio, privandola della possibilità di uscire dall’abitazione in cui avevano deciso di vivere insieme. Gli agenti
hanno forzato la porta d’ingresso tenuta chiusa dall’uomo e hanno trovato la donna sotto shock e con il corpo ricoperto di lividi. Tratta in salvo, è stata subito trasportata al pronto soccorso.
La donna ha raccontato di essere stata costretta a subire per ore le percosse del convivente che non accettava la fine della loro relazione e che per oltre 48 ore era stato chiuso in casa con lei sferrandole pugni e calci ovunque. In un momento di distrazione, la straniera era riuscita a sollevare la serranda dell’unica finestra presente nella stanza per chiedere aiuto.
L’uomo dopo la cattura è stato trasferito nella casa circondariale di Piazza Lanza in attesa della convalida dell’arresto, mentre la donna è stata accompagnata presso una struttura protetta.
Catania, picchiata per 48 ore dal compagno
La polizia interviene dopo la segnalazione di un vicino di casa: la badante straniera trovata con lividi in tutto il corpo