ACI CASTELLO (CATANIA) – Non c’è pace per gli abitanti di Aci Castello, le cui strade sono state sventrate dai lavori del collettore fognario, per non parlare del bus Amt sprofondato in via Re Martino (chiusa al transito) a causa dello scavernamento del torrente sottostante. Un’estate difficile per la cittadina jonica che specie nei fine settimana si trova ad affrontare un’insostenibile mole di traffico con pesanti ripercussioni sulla viabilità interna e sull’adiacente Ss 114. Emblematica la situazione in via Cesare Battisti con pericolosi dossi ed avvallamenti.
“Le strade interessate dai lavori per la realizzazione del collettore fognario sia quelle rese provvisoriamente percorribili, sia quelle ripristinate in via definitiva, presentano avvallamenti ed una consistente deformazione del manto stradale. I bordi dello scavo, in alcuni casi, risultano ribassati di alcuni centimetri, indice della non corretta esecuzione dei lavori”: questa la denuncia del sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, che diffida la Regione e la Direzione lavori a provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza del manto stradale.
Le vie del territorio comunale sono caratterizzate da intenso traffico veicolare e pedonale con la presenza di diversi stabilimenti balneari che sul territorio portano migliaia di fruitori – spiega il primo cittadino – il mancato ripristino a regola d’arte del manto stradale a seguito dei lavori di scavo può rivelarsi deleterio per la sicurezza e rischioso per l’incolumità pubblica. C’è di più, non è stata ripristinata neanche la segnaletica orizzontale, mentre quella verticale di cantiere non sarebbe adeguata al decoro ed alla rilevanza turistica del nostro territorio.
Nel diffidare a provvedere nell’immediato all’eliminazione di tutte le criticità su tutte le strade interessate dai lavori – si legga nella missiva inviata alla Regione – il sindaco si riserva di esperire ogni azione ritenuta utile nell’interesse della comunità in caso di mancato riscontro”.