Camplone presenta così il debutto interno col Francavilla: “Il 3-5-2 del Francavilla è ‘finto’ visto che Gigliotti spesso va a fare il trequartista e potrebbe crearci dei problemi. E’ un avversario completamente diverso rispetto all’Avellino: gli irpini sono attendisti, i pugliesi maggiormente aggressivi e molto più affiatati. La mano dell’allenatore si vede, è una squadra fastidiosa. Occhio a Perez, è sempre stato un mio pallino anche se non ho mai avuto modo di allenarlo”.
“La formazione? Una base il gruppo deve averla, poi decido in base a quello che vedo in settimana. Contro il Francavilla serve massima concentrazione, i ragazzi hanno capito l’errore commesso nel black out finale ad Avellino. Calapai? Scontata la squalifica rientrerà sicuramente, anche se Biondi ha fatto molto bene e mi ha soddisfatto in pieno. Pinto? Abbiamo cercato due laterali di spinta. Calapai ha un passo ancora superiore, ma le caratteristiche sono quelle. Il Pinto visto ad Avellino è comunque ancora lontano da quello che piace a me”.
“Abbiamo bisogno dei tifosi, il nostro compito è avvicinarli a noi. La piazza viene da due stagioni di delusioni, è normale che ci sia aspettativa. Mbende? E’ un elemento importante. Ha avuto il problema della comprensione della lingua, ma è intelligente e sta lavorando. In questo momento però ho bisogno di gente pronta. Domenica dobbiamo entrare in campo con la testa giusta e soprattutto far viaggiare la palla velocemente. Le mie squadre si basano sempre sul gioco, è l’unica via per venire fuori dalle difficoltà che incontreremo. Rizzo? Se resta va recuperato mentalmente, ma per la categoria è un giocatore importante e con me ha fatto molto bene”.