PALERMO – Il governo Musumeci stanzia poco più di cinquanta milioni di euro di finanziamenti per incentivi al consumo energetico e alla riduzione delle emissioni inquinanti, destinati a progetti di enti pubblici e aziende.
La prima misura riguarda le imprese. Sono ottanta le iniziative che hanno ricevuto il via libera alla fase di valutazione, mentre altre cento sono state escluse per vari vizi e documentazione mancante. Le aziende avranno trenta giorni per presentare eventuali osservazioni, prima che venga pubblicata la graduatoria definitiva.
In tutto, il bando della Regione siciliana mette a disposizione trentasette milioni di euro per incentivi alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti e per avviare l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.
Un secondo avviso riguarda la graduatoria di un bando per la riduzione dei consumi negli edifici pubblici. Si tratta in particolare della seconda finestra di una procedura che è rivolta ad altri enti come università, Asp e Iacp. In tutto saranno finanziati sette progetti per un totale di 16,4 milioni.
“Salute e risparmio: è da iniziative come questa – afferma il presidente Nello Musumeci – che si costruisce un futuro migliore per la nostra terra. Si tratta di investire su fonti di energia che riducono drasticamente l’impatto sull’ambiente e che, allo stesso tempo, consentono di realizzare economie che possono essere dirottate su obiettivi importanti per la collettività”.
La prima finestra dello stesso bando, invece, è già terminata e stanno partendo le prime iniziative. Il dipartimento Energia ha firmato due convenzioni per l’efficientamento energetico con l’ateneo di Palermo e con l’Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania.
Nel frattempo il dipartimento ha inviato il Piano energetico della Regione al competente Servizio del dipartimento Ambiente che rilascia la Valutazione ambientale strategica, dando così avvio alla fase di consultazione del rapporto preliminare. Tutti gli enti competenti in materia ambientale avranno sessanta giorni di tempo per analizzare e presentare eventuali osservazioni.
Il Piano stabilisce gli obiettivi energetici della Sicilia al 2020 e al 2030, prevedendo un incremento della quota di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili del 135% di energia passando dall’attuale 29,3 al 69%.
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