LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Hanno toccato la terraferma intorno alle 16.30 i 27 minori non accompagnati che hanno lasciato la Open Arms dopo 16 giorni in mare. Tutto sotto il controllo delle forze dell’ordine e lo sguardo curioso dei turisti. I giovani sono stati accolti sul molo Favaloro e successivamente trasferiti nell’hotspot, in contrada Imbriacola; a bordo della nave della ong spagnola ora rimangono 107 persone. Quattordici minori sono stati trasbordati nella motovedetta della Guardia costiera e tredici in quella della Guardia di finanza. Si tratta di 13 eritrei, 5 sudanesi, due del Ciad, due del Gambia, un ghanese, un ragazzo del Mali, un nigeriano, un etiope e un egiziano.
Concluso il trasbordo può iniziare un ispezione per accertare le attuali condizioni igienico-sanitarie. Assieme alla polizia giudiziaria saliranno sull’imbarcazione della ong spagnola due medici del Ministero della Salute-Usmaf (ufficio sanità marittima). L’ispezione sanitaria è stata disposta dalla Procura di Agrigento .
“Prendo atto che disponi che vengano sbarcati i (presunti) minori attualmente a bordo della Open Arms e darò pertanto, mio malgrado, per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione, disposizioni affinché non vengano frapposti ostacoli all’esecuzione di tale Tua esclusiva determinazione, non senza ribadirti che continuerò a perseguire in tutte le competenti sedi giurisdizionali l’affermazione delle ragioni di diritto che ho avuto modo di esporti”: lo scrive il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al premier Conte.
Il leader della Lega esprime con “sincerità” anche «il rammarico e la preoccupazione» che la determinazione del Presidente del Consiglio a fare sbarcare i minori dalla Open Arms «possa provocare una irreversibile ed onerosa presa in carico per il nostro paese, dell’assistenza di soggetti che, successivamente, potrebbe rivelarsi non dovuta”. E’ stato appena disposto dalle autorità lo sbarco dei 28 minori non accompagnati a bordo della Open Arms. La polizia sta raggiungendo il molo Favaloro del porto di Lampedusa per l’avvio delle operazioni.
“I principi giuridici destinati a regolare i ruoli degli Stati nel Governo del fenomeno delle migrazioni sono dagli altri Paesi invocati a parole e disapplicati nella pratica, col risultato di far pesare solo sul contribuente italiano le conseguenze dell’attività di fiancheggiamento dell’immigrazione clandestina attuata da navi straniere”. Lo ribadisce il ministro Salvini nella lettera al premier.
Salvini fa dietrofront e cede a Conte, 27 minori sbarcano a Lampedusa
Il leader della Lega "perde" il braccio di ferro con il premier, via libera ai giovani migranti non accompagnati che finalmente approdano sulla terraferma